Traversata del Monte Matajur

Un magnifico belvedere tra Italia e Slovenia
Dalla cresta del Monte Matajur, la vista si apre verso le montagne slovene che dominano la Valle dell’Isonzo. © Archivio Infomont

Il Monte Matajur si alza fino a 1641 metri sul confine tra Italia e Slovenia sopra le Valli del Natisone e Kobarid (Caporetto). Sul versante italiano, una semplice escursione prende avvio dal rifugio Pelizzo e sale alla cima, da dove si gode un magnifico panorama, quindi ne percorre in discesa il crinale carsico e il boscoso versante meridionale, fino ad arrivare al paesino di Cepletischis (organizzarsi con due auto per il rientro). Questo sentiero, intitolato a Sergio Muzzolini, può anche essere limitato alla porzione superiore, tornando al rifugio, o essere percorso a piedi direttamente da Cepletischis.

Raggiunto in auto il rifugio Pelizzo, si rimontano verso nordovest gli aperti pendii di pascoli fino alla vicina cima del Matajur, dove è presente una piccola cappella e con la vista che si apre sulle Alpi slovene e verso la pianura friulana. Si segue ora la dorsale verso est, iniziando a perdere quota tra i prati, poi i maniera più decisa si scende tra radure e macchie di vegetazione, infine nel fitto bosco verso sud si cala al piccolo paese di Cepletischis.

Scheda Tecnica

Difficoltà: E
Punto di partenza: Rifugio Pelizzo (quota 1325 m)
Punto di arrivo: Cepletischis (quota 568 m) / Čeplešišče
Nome sentiero: Sentiero "Sergio Muzzolini"
Lunghezza: 9.1 km
Dislivello +: 331 m
Dislivello -: 1095 m
Durata di andata: 2:30 h
Durata di ritorno: 4:00 h
Quota di partenza: 1334 m
Quota di arrivo: 569 m
Quota massima: 1622 m
Quota minima: 547 m
In collaborazione con Infomont CAI