Dalla cresta del Monte Matajur, la vista si apre verso le montagne slovene che dominano la Valle dell’Isonzo. © Archivio InfomontIl Monte Matajur si alza fino a 1641 metri sul confine tra Italia e Slovenia sopra le Valli del Natisone e Kobarid (Caporetto). Sul versante italiano, una semplice escursione prende avvio dal rifugio Pelizzo e sale alla cima, da dove si gode un magnifico panorama, quindi ne percorre in discesa il crinale carsico e il boscoso versante meridionale, fino ad arrivare al paesino di Cepletischis (organizzarsi con due auto per il rientro). Questo sentiero, intitolato a Sergio Muzzolini, può anche essere limitato alla porzione superiore, tornando al rifugio, o essere percorso a piedi direttamente da Cepletischis.
Raggiunto in auto il rifugio Pelizzo, si rimontano verso nordovest gli aperti pendii di pascoli fino alla vicina cima del Matajur, dove è presente una piccola cappella e con la vista che si apre sulle Alpi slovene e verso la pianura friulana. Si segue ora la dorsale verso est, iniziando a perdere quota tra i prati, poi i maniera più decisa si scende tra radure e macchie di vegetazione, infine nel fitto bosco verso sud si cala al piccolo paese di Cepletischis.