Logo Guenzi © Lodo Guenzi InstagramArriva per la prima volta nei teatri italiani Toccando il vuoto, l’adattamento scenico dell’omonima opera di David Greig, ispirata alla vicenda realmente accaduta a Joe Simpson e Simon Yates sulle Ande Peruviane nel 1985. Diretto da Silvio Peroni e interpretato da Lodo Guenzi nel ruolo di Simpson, lo spettacolo vede in scena anche Giovanni Anzaldo, Eleonora Giovanardi e Matteo Gatta.
L’opera si sviluppa su un intreccio temporale che mescola passato e presente, immergendo il pubblico nelle emozioni contrastanti di un’esperienza estrema. La narrazione ruota attorno alla scalata del Siula Grande, un’imponente vetta di 6.344 metri. Dopo aver raggiunto la cima, i due alpinisti devono affrontare un drammatico incidente: Simpson precipita in un dirupo, ferendosi gravemente. Yates, nel disperato tentativo di salvarlo, si trova costretto a prendere una decisione lacerante: tagliare la corda che li unisce, per non rischiare di essere trascinato nel vuoto. Simpson, creduto morto, sopravvive incredibilmente e riesce a tornare al campo base dopo una lotta estenuante contro il gelo, la fatica e la solitudine.
Una storia di scelte e sopravvivenza
La pièce non si limita a raccontare un’avventura alpinistica, ma esplora i dilemmi etici che emergono nelle situazioni estreme. Il pubblico è spinto a interrogarsi: cosa avremmo fatto al posto di Simon? Le dinamiche psicologiche dei protagonisti emergono attraverso un alternarsi di scene ambientate tra le gelide altitudini andine e spazi della memoria più intimi, come un pub, in cui i personaggi rievocano e rielaborano l’accaduto.
Il regista Silvio Peroni sottolinea come l’ossessione per il limite e la continua sfida contro sé stessi siano elementi centrali dell’opera: “Quella di Joe e Simon è una storia di resistenza non solo contro la natura, ma anche contro le proprie paure e convinzioni. La montagna diventa un luogo mentale oltre che fisico, un simbolo delle scelte che ci definiscono”.
Dal libro al teatro: un classico della letteratura di montagna
La storia di Simpson e Yates è stata raccontata per la prima volta nel libro La morte sospesa (Touching the Void), pubblicato nel 1988 e considerato un caposaldo della letteratura alpinistica. Il successo del volume ha portato, nel 2003, alla realizzazione di un film-documentario pluripremiato, prima di approdare in teatro con l’adattamento di Greig. L’opera, accolta con entusiasmo dalla critica internazionale, arriva ora in Italia per una tournée che promette di emozionare non solo gli appassionati di montagna, ma chiunque sia affascinato dalle storie di resilienza e sopravvivenza.
Lodo Guenzi, noto al grande pubblico per la sua carriera musicale con Lo Stato Sociale e per le sue incursioni nel mondo del cinema e del teatro, veste i panni di Joe Simpson in un’interpretazione intensa e coinvolgente. Al suo fianco, Giovanni Anzaldo interpreta Simon Yates, mentre Eleonora Giovanardi dà voce al personaggio di Sara, la sorella di Joe, e Matteo Gatta è Richard, il portatore.
Uno spettacolo che va oltre il semplice racconto di un’impresa alpinistica: Toccando il vuoto è una riflessione profonda sulla natura umana, sulle scelte che plasmano il nostro destino e sul legame indissolubile tra vita e morte nelle terre di confine della montagna.