Terremoto in Tibet: sull’Everest Jost Kobusch sopravvive al sisma

Jost Kobusch sopravvive al terremoto sull’Everest, mentre Alex Txikon racconta le scosse avvertite a Kathmandu: il sisma ha causato caos e preoccupazione vicino all’epicentro in Tibet.
Jost Kobusch sull'Everest

"Mi sono svegliato confuso, tutto intorno a me stava praticamente esplodendo" ha raccontato l’alpinista tedesco Jost Kobusch a ExplorersWeb. "I seracchi crollavano, le valanghe ruggivano. Non ero sicuro se fosse un terremoto o un grosso seracco appena crollato"

Lo scalatore, impegnato in un tentativo solitario sull’Everest invernale, si trovava al campo 1 quando alle 6.50 del mattino (ora locale) il terremoto di magnitudo 6.8 ha travolto tutto. L’epicentro, nella regione tibetana di Tingri, è situato molto vicino all’Everest, a una distanza di soli 80 chilometri dalla montagna.

A svegliarlo sono state le scosse, oltre al rumore delle valanghe. La sua tenda, racconta, è stata perforata dal ghiaccio lanciato in aria dalle masse in movimento. Una situazione di gran confusione, da cui è fortunatamente riuscito a tornare illeso. Dopo aver atteso che tutto si quietasse Kobusch ha preso la strada di valle, raggiungendo prima il campo base e poi il villaggio di Lobuche.

Curiosamente l’alpinista si trovava al campo base dell’Everest anche nel 2015, quando un violento terremoto ha devastato il Nepal e causato una grande valanga che ha ucciso 22 persone alle pendici della montagna più alta della Terra.

Ora la sua preoccupazione più grande è per le scosse di assestamento, che potrebbero proseguire anche nei prossimi giorni.

 

Aggiornamenti anche da Alex Txikon

Lo scalatore basco Alex Txikon, ancora in convalescenza a Kathmandu dopo essere stato operato d’urgenza di appendicite, ha condiviso qualche aggiornamento. “Il terremoto del Tibet è stato avvertito anche qui a Kathmandu” ha scritto in un messaggio sui social. “Questa mattina ci ha svegliati una forte scossa. Dopo lo spavento e la corsa fuori dall’albergo, abbiamo trascorso la giornata tranquillamente. Sembra che qui vada tutto bene”.