Sul Castelletto di Mezzo, nelle Dolomiti di Brenta. Giampaolo “Trota” Calzà, suo figlio Andrea e Giuseppe Bagattoli hanno aperto una nuova via, battezzata Super Ciano, in onore di Luciano Bagattoli, padre dell'alpinista amico di Giampaolo.
L'itinerario è lungo 300 metri, con una difficoltà prevalentemente sul V grado, con passi di VI e uno di VII-. L'idea di aprire una via è nata un po' alla volta. «Inizialmente volevo solo tracciare una variante alla Davide Pinamonti, si parla di diversi anni fa. Ero andato con Walter Gobbi a ripetere questa via dei Zanetti, che poco sopra la cima deviava inspiegabilmente a destra, fino a incrociare la via del Bruno (Detassis, ndr). Era un lunghissimo traverso, che poco aveva a che vedere con il resto dell'itinerario, di difficoltà abbastanza sostenute, aperto in artificiale seguendo una linea piuttosto verticale. Quando però è stato il momento di tracciare la variante, ci siamo detti che in fondo c'era lo spazio per una via tutta nostra lì vicino, e così ho sentito anche Giuseppe e ci siamo messi al lavoro».
in apertura sulla via Super Ciano © Calzà
«Volevamo dedicargli la via, ma dato il personaggio, chiamarla solo “via Ciano” ci sembrava riduttivo, e così è diventata via Super Ciano»
L'apertura della via risale al 6 agosto scorso, per la salita è consigliata una serie di friend fino al 3 BD, cordini per le clessidre e qualche chiodo. Le soste sono tutte attrezzate a chiodi normali e con qualche clessidra. Attenzione alla seconda parte della via, sopra il grande tetto, dove si concentrano tutte le maggiori difficoltà. Per la discesa, vedere la relazione.
Lo schizzo della via © Calzà
Il nome della via è un tributo al padre di Giuseppe Bagattoli, personaggio molto conosciuto nella valle del Sarca. «È scomparso ormai da qualche anno, era un satino (affiliato della Società Alpinistica Tridentina, ndr) sempre molto attivo a Toblino. Era un grandissimo appassionato di montagna, un grande escursionista, faceva scialpinismo ed era stato tra quelli che al tempo avevano sistemato il Rifugio Don Zio su al Casale. Volevamo dedicargli la via, ma dato il personaggio, chiamarla solo “via Ciano” ci sembrava riduttivo, e così è diventata “via Super Ciano”».
Giampaolo Calzà, Andrea Calzà e Giuseppe Bagattoli in cima alla via © Calzà