Delicate fioriture di Pedicularis verticillata, salendo verso la Macera della Morte. © G. XulescuNonostante il nome, la Macera della Morte è una placida montagna dai dolci pendii boscosi e di prati, alta 2073 metri e affacciata sulla Valle del Tronto, nella porzione più settentrionale dei Monti della Laga. Per centinaia di anni la sua cima ha segnato il confine tra il Regno di Napoli e quello della Chiesa, mentre oggi si incrociano qui Lazio, Marche e Abruzzo (anche se il triplice confine si trova appena sotto la vetta, che ricade nel territorio di Arquata del Tronto ed è uno dei 14 triplici confini regionali italiani). La salita alla cima qui proposta, facile anche se lunga, costituisce un’alternativa a quelle più frequentate da Colle o da Poggio d’Api. Viene suggerita direttamente dal fondovalle, all’altezza di Accumoli, ma si può anche salire in auto fino a Illica o più avanti ancora, lungo la strada per Poggio d’Api, accorciando sensibilmente tempi e dislivello. Dalla vetta si possono ammirare il Pizzo di Sevo e la Cima Lepri, sui Monti della Laga, mentre a nord si affacciano maestosi i Monti Sibillini, con le cime del Vettore e del Redentore, e dalla parte opposta si riconosce il Gran Sasso. Provate questa escursione in primavera, con i prati ricoperti di fiori, o passata l’estate, quando i boschi di faggio si rivestono dei caldi colori dell’autunno.
Da Fonte del Campo, ai piedi di Accumoli, si valica la statale su un ponte e si procede per la stradina che, oltre le case, diventa sterrata e sale a Illica. Attraversato il borgo, si prende sulla sinistra un’altra e poco evidente sterrata (segnavia n° 300B), si entra nel bosco e si sale fino a incrociare la stradina che da Illica conduce a Poggio d’Api (si può arrivare fin qui in auto). Si supera la rotabile e si prende una stradina che lambisce una costruzione, quindi volgendo a est si sale nel bosco, superando alcune radure, e piegando a sudest tra i prati, su traccia sempre evidente, si raggiunge la sommità del Monte Inversaturo (1721 m). Con la vista che inizia ad aprirsi, non resta che seguire l’ampia traccia sulla dorsale della montagna e, prima della poco marcata sommità del Monte Le Vene, si prende a sinistra il sentiero che, traversando il versante prativo, conduce sulla cima della Macera della Morte.