Sulla dorsale innevata del Mont de la Saxe

Un'escursione invernale al cospetto del Monte Bianco
Il Monte Bianco dalla tavola orientativa sopra il Rifugio Bertone © Andrea Greci

La lunga dorsale erbosa del Mont de la Saxe è una delle mete escursionistiche più panoramiche dell'intero arco alpino, che consente di avere sempre davanti agli occhi il gruppo del Monte Bianco che, a tratti, sembra davvero di poter toccare. In inverno questo crinale cambia ovviamente volto ma, in condizioni normali di innevamento, può costituire una piacevole meta per escursionisti abbastanza allenati, che sappiano valutare le caratteristiche del manto nevoso e che, qualora fosse necessario, capaci di utilizzare ramponi e piccozza sul ripido pendio sopra il Rifugio Bertone. Lungo questo itinerario le condizioni di innevamento sono tra l'altro di solito molto variabili. Nella parte bassa si cammina spesso con gli scarponi su terra o neve leggermente battuta; i tornanti che conducono al Rifugio Bertone sono normalmente anch'essi poco innevati e spesso la neve si presenta trasformata. Dal Rifugio Bertone in poi, la copertura è normalmente più considerevole, ma vento e sole possono anche in questo caso spostare o trasformare la neve, creando accumuli o tratti ghiacciati. Considerando queste variabili, l'escursione presenta comunque difficoltà tecniche molto limitate e la visione del Monte Bianco del tratto terminale ripagherà ogni fatica.

Accesso
Da Courmayeur si sale alla frazione di Villair, si attraversa il piccolo centro abitato (strada molto stretta) fino al suo margine superiore, per poi continuare su una carrozzabile, prima asfaltata e poi sterrata, che conduce al parcheggio situato in prossimità del ponte sul Torrente Sapin (località Raffort). Quasi sempre, in inverno, la strada è chiusa. In questo caso si consiglia di partire dal centro di Courmayeur e salire a piedi fino a Raffort.

Itinerario
Dal parcheggio di Raffort (1374 m) si ignorano subito a destra le indicazioni per Ermitage e si prosegue sulla strada sterrata in direzione della testata della Val Sapin (cartelli per Tsapy, il Col Sapin e il Rifugio Bertone). Superato il piccolo ponte sul Torrente Sapin, si affrontano due piccoli tornanti fino a giungere in pochi minuti al bivio (1424 m) con il sentiero che conduce a sinistra al Belvedere di La Saxe (1571 m, segnavia 37, sconsigliato in inverno). 

Piegando a destra si prosegue sulla strada fino ad arrivare a un altro crocevia (1464 m, 0.10 h). Questa volta si abbandona la sterrata che prosegue verso Tsapy e la testata della Val Sapin (segnavia 38,43,44) e si volta a sinistra, assecondando le indicazioni per il Rifugio Bertone (segnavia 42, TMB, Alta Via n°1). Dopo un breve tratto di salita, quasi sempre con scarso innevamento, si supera un piccolo monumento dedicato al Battaglione Aosta e poi si continua a salire con pendenza abbastanza accentuata, ma con numerosi piccoli tornanti, in un bosco abbastanza fitto. In questo tratto la neve, se presente, è spesso trasformata, necessitando l'uso dei ramponi. 

La vegetazione comincia in seguito a diradarsi e un ultimo strappo (a volte presenti accumuli nevosi), ormai in vista del Rifugio Bertone e del Monte Bianco, consente di raggiungere il piccolo ripiano del rifugio (Le Prè, 1977 m, 1,50 h). Da qui si prosegue per pochi minuti fino al soprastante dosso erboso, dove si trova la tavola orientativa e da dove si può ammirare un più vasto panorama, non solo sulle vicine vette del Monte Bianco, dell’Aiguille Noire e delle Grandes Jorasses ma anche sui più lontani gruppi del Rutor e del Gran Paradiso. Gli escursionisti meno allenati ed esperti possono terminare qui l'escursione.

Piegando a destra, si risale il dosso innevato, dove normalmente è presente una traccia. Questo tratto deve essere affrontato solo in presenza di neve perfettamente assestata e, in caso di neve trasformata o ghiaccio, con ramponi e piccozza. Superato 22il pendio più ripido, la dorsale si addolcisce ulteriormente e, con pendenza regolare si giunge alla sommità occidentale del Mont de la Saxe (2256 m, 2.40 h)

Ritorno
Avviene per lo stesso itinerario di salita (1.50 h).

Le Grandes Jorasses dal Mont de La Saxe © Andrea Greci

 

Partenza: Raffort (1374 m, in caso di strada chiusa la partenza è da Courmayeur 1250 m)

Arrivo: Mont de la Saxe (2256 m)

Durata: 4.30 h (A/R)

Dislivello: +890 (A/R, +1020 partendo da Courmayeur)

Lunghezza: 7,6 km (A/R, 11 km partendo da Courmayeur)

Difficoltà: EAI - PD

Attrezzatura: ramponi, piccozza, ciaspole

Periodo consigliato: dicembre-aprile

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