Il caratteristico borgo di Monteviasco, punto di partenza dell’itinerario. © Archivio InfomontEscursione molto panoramica e remunerativa, senza difficoltà oggettive, ma piuttosto faticosa per il dislivello, che per fortuna viene ridotto sfruttando la piccola funivia che da Piero, sopra Curiglia in Val Veddasca, sale a Monteviasco (concedetevi il tempo per una visita al caratteristico borgo), permettendo di risparmiare circa 400 metri di dislivello (la salita a piedi è comunque molto bella, con una lunghissima scalinata di 1400 gradini, risalente all’inizio dell’Ottocento). Dalla cima, in territorio elvetico e molto frequentata anche in inverno con gli sci e le ciaspole, il panorama si apre a 360 gradi, sui sottostanti laghi e su gran parte delle Alpi Centrali.
Raggiunto Monteviasco, si attraversa il paese e si prosegue lungo la valle (sentiero n° 163), ignorando la deviazione a destra poco oltre. Si continua in costante ma moderata salita fino a uscire dal bosco, quindi si rimontano verso nord i pascoli ai piedi del Sasso della Gallina, con la pendenza che aumenta, e si raggiunge l’Alpe Corte (1348 m), da dove si traversa a est fino a un dosso, deviando a infine a nord per salire alla Capanna Merigetto (1498 m; chiusa, per le chiavi rivolgersi al Cai di Germignaga). Un’ultima salita conduce sulla cresta tra il Sasso della Gallina e il Monte Pola, da dove si prosegue verso quest’ultimo e infine, seguendo tutta la facile e panoramica cresta, si tocca la vetta del Monte Gradiccioli.