Studio sui ghiacciai svizzeri in fusione: batteri e virus sconosciuti potrebbero salvare il Pianeta

I ghiacciai svizzeri in fusione stanno rilasciando batteri e virus sconosciuti, che potrebbero offrire soluzioni a sfide globali come l'inquinamento da plastica e la resistenza agli antibiotici.
Ghiacciaio del Rodano © Wikimedia Commons

Il riscaldamento climatico sta modificando rapidamente gli ecosistemi alpini, con la fusione dei ghiacciai che sta rilasciando nell'ambiente batteri, virus e altri microrganismi, molti dei quali ancora sconosciuti alla scienza. Questi microrganismi, conservati nel ghiaccio per millenni, potrebbero offrire soluzioni a problemi globali urgenti come l'inquinamento da plastica e la resistenza agli antibiotici. A studiarli, per la prima volta, un team di ricercatori svizzeri, tra cui Beat Frey, microbiologo dell'Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL). Insieme al suo team sta indagando sui ghiacciai delle Alpi svizzere, in particolare quelli del Rodano, Morteratsch e Tsanfleuron.

La fusione accelerata, come sta accadendo al ghiacciaio del Rodano che dal 1860 ha perso più del 60% del suo volume, sta portando alla luce una vasta quantità di organismi che potrebbero essere la chiave per affrontare alcune delle sfide più gravi del nostro tempo.

 

Lo studio dei microorganismi da fusione

Frey e il suo team sono pionieri nella ricerca sugli organismi che vivono nel permafrost e nei ghiacciai, rivelando una biodiversità sorprendentemente ricca. In precedenti studi nel permafrost delle Alpi grigionesi, sono state identificate nuove specie di batteri e funghi. Le scoperte non si limitano alla Svizzera: ricercatori cinesi hanno recentemente individuato oltre 10000 virus nei ghiacci del Tibet, suggerendo che la vita possa prosperare in ambienti estremi. L’interesse per questi microrganismi è alto, poiché potrebbero nascondere risorse per nuovi farmaci e biotecnologie, tra cui batteri in grado di degradare la plastica a basse temperature e germi resistenti agli antibiotici.

Il futuro della ricerca microbica sui ghiacciai potrebbe essere importante non solo per la conservazione della biodiversità, ma anche per il progresso scientifico e tecnologico in settori utili alla nostra sopravvivenza.