16.05.2024 - - - alpinismo arrampicata cultura storia
La Pioda di Sciora (3238 m) venne salita per la prima volta il 12 luglio del 1891 da Mansueto Barbaria, Christian Klucker e Anton Von Rydzewsky mediante un'impegnativa scalata lungo i versanti Est e Sud-Est.
Anton Von Rydzewski, Mansueto Barbaria e Christian Klucker © Archivio Club Alpino SvizzeroVitale Bramani ed Elvezio Bozzoli Parasacchi della SEM di Milano il 16 agosto del 1935 vinsero la slanciata parete Ovest mediante un itinerario lungo e complesso.
Pioda di Sciora - Via Bramani © Matteo Bertolotti (Archivio Sassbaloss)
La cordata evitò di affrontare direttamente il grande tetto nerastro che interrompe la salita spostandosi verso destra in prossimità del canalone che precipita dalla Forcola di Sciora e che divide la Pioda dalla Sciora di Fuori.
Pioda di Sciora - Via Bramani - Paolo Grisa sale verso il tetto che caratterizza la via © Matteo Bertolotti (Archivio Sassbaloss)Oggi parte dell'itinerario originale non è più seguito a favore di una linea più diretta e più impegnativa che Bobi Götte tracciò in occasione del posizionamento di anelli cementati utili a evitare una lunga ed impegnativa discesa lungo la via Normale.
Le difficoltà oggi sono dunque più sostenute e per questo motivo chi è decide di ripetere la via non deve assolutamente sottovalutata. Talvolta si superano placche impegnative che toccano il sesto grado dove la chiodatura è lontana e non è sempre possibile integrare. La lunghezza del tetto e quella che la precede sono spesso bagnate (e talvolta ricoperte da uno strato di vetrato), il loro superamento può rallentare notevolmente la salita.
Pioda di Sciora - Via Bramani - Francesco Orsini su L11 © Matteo Bertolotti (Archivio Sassbaloss)
Walter Pause e Jurgen Winkler nel libro 100 Scalate Estreme (Görlich editore 1975) scrivono:
"Chi da Soglio, il luminoso villaggio di antichissime origini sopra Bondo, guarda verso meridione vede allineati i celebri spigoli granitici della Val Bregaglia che creano uno spettacolo assolutamente selvaggio: Spigolo di Fuori, Spigolo Pioda, Spigolo Gemelli, Spigolo Cengalo e Spigolo Badile. È una brillante rassegna di scalate magnifiche ma impegnative, in granito levigato e allo stesso tempo ruvido come il porfido, il minerale 'primordiale più giovane' del sistema alpino. [...].
Lo spigolo Pioda è annoverato fra gli itinerari più importanti della Val Bregaglia. Una volta lo si considerava 'impossibile'. Nel 1935 arrivarono i rocciatori Vitale Bramani (inventore tra l'altro della suola Vi.Bram.) bravissimo, con il suo compagno Elvezio Bozzoli Parasacchi, e l'impossibile divenne possibile. Bramani era considerato allora il campione della Val Bregaglia. [...].
Lo spigolo Bramani alla Pioda di Sciora non è molto ripetuto perché solo raramente le condizioni di questo possente pilastro sono buone".
Pioda di Sciora - Via Bramani - Francesco Orsini in arrampicata © Matteo Bertolotti (Archivio Sassbaloss)