Stefano Ghisolfi lancia un progetto a Drena: sarà il primo 9c+ al mondo?

In un video pubblicato su YT, il climber arcense d'adozione aggiunge 6 movimenti a Excalibur, di grado 9b+. Ma nel provare i movimenti si rompe un appoggio
Stefano Ghisolfi © Facebook Stefano Ghisolfi

Circa due anni fa, il 3 febbraio 2023, Stefano Ghisolfi riusciva a liberare Excalibur, il monotiro più duro che corre sul "pannello di roccia" strapiombante di Drena. Excalibur è stata chiodata da Cristian Dorigatti e Morris Fontanari, il Ghiso ha proposto il grado di 9b+, confermato poi da Will Bosi nella prima ripetizione assoluta di tre settimane fa.

Excalibur non ha uno sviluppo particolarmente lungo: sono "solo" 15 metri. Se la si confronta con Change (Flatanger, liberata da Adam Ondra nel 2012 e ripetuta dallo stesso Ghisolfi nel 2020), tanto per fare un esempio, ci sono 40 metri in meno, il che la dice lunga sullo sforzo richiesto sui singoli movimenti.

Ora si aprono nuovi scenari, resi noti dallo stesso Ghisolfi in un video rilasciato su YouTube. Stefano aveva inizialmente ipotizzato di aggiungere altri 6 movimenti a Excalibur, per una via che potenzialmente avrebbe potuto ricevere il grado di 9c+. "Sono 6 movimenti che complessivamente disegnano un boulder di 8b+. Se lo aggiungiamo al 9b+ di Excalibur, potremmo arrivare a 9c+"
Nel video, Ghisolfi prova i singoli movimenti della nuova sequenza in top rope. Sfortunatamente, nel tentativo, si rompe l'appoggio destro, eliminando di fatto la possibilità di avere a disposizione i primi due movimenti. "Si può comunque partire dai movimenti 3 e 4 e probabilmente a questo punto il grado è di 9c. Posso provare a farlo. È un peccato che si sia rotto l'appoggio, ma forse, per la prossima generazione...". 
Quel che sembra certo è che la sfida ormai è aperta. Ghisolfi tra l'altro lancia un appello per votare il nome più adatto alla via: dite anche voi la vostra!