Una due giorni al
Rifugio Carlo Porta ai Piani dei Resinelli (LC), durante la quale saranno organizzati
laboratori esperenziali e
attività ludiche di pulizia per promuovere nei confronti dei più piccoli quelle buone pratiche di cittadinanza e quelle concrete attenzioni che permettono di dare senso a parole come
sostenibilità e
impatto ambientale. È questa la proposta, in programma
sabato 5 e domenica 6 giugno, alla quale prenderanno parte
sette ragazzi dalla terza elementare alla prima media degli istituti comprensivi di Macherio, Vedano al Lambro e Villasanta (MB).
I bambini della 3a A di Vedano con il Golden Ticket nel cortile della scuola © IC Giovanni XXIII Vedano al Lambro
Sette giovanissimi "eroi" selezionati tra gli alunni che hanno risolto il “Golden Ticket”
I giovanissimi protagonisti, dopo aver giocato in classe insieme ai compagni all'escape room proposto dal progetto di educazione ambientale
“Nelle squame di una trota 2 – In fuga dalla plastica”, sono tra coloro che hanno risolto da casa l'enigma finale del “Golden Ticket”.
Questa primavera il progetto della
Cooperativa Ecosviluppo e del
Family Cai Macherio Vedano, con il supporto del
Cai Lombardia, è entrato nelle classi di
800 alunni brianzoli. L'obiettivo era di far comprendere loro, attraverso un approccio interattivo, ludico e non competitivo, l'importanza di dare il proprio contributo per contrastare l'inquinamento causato dalla
plastica. Il gioco si concludeva proponendo l'enigma del
Golden Ticket, da risolvere a casa con l'aiuto dei genitori. I ragazzi dovevano recarsi nelle vicinanze di un corso d'acqua, scattare una foto in natura e spedirla alla mail indicata. Nelle scorse settimane i bambini si sono potuti così divertire in classe, collaborando tra loro e crescendo nella consapevolezza del valore dell'ambiente (
leggi l'articolo).
«Ora per la trota è venuto il momento di tornare in montagna», afferma Ruggero Gariboldi del Family Cai brianzolo. «E così sette eroi, scelti tra le alunne e gli alunni che hanno risolto il golden ticket, saliranno sulle Terre alte. Qui saranno coinvolti nella raccolta dei rifiuti che purtroppo vengono lasciati anche lungo i sentieri».
Macherio, le magliette consegnate ai ragazzi selezionati per il fine settimana in rifugio © Family Cai Macherio Vedano
Un weekend utile all'ambiente ed educativo per iragazzi
I bambini, guidati dall’equipe del progetto, si muoveranno tra il bosco adiacente al rifugio, i prati verso il Corno del Nibbio e il canalone Porta. Oltre al concreto impatto positivo sul luogo, la due giorni intende avere una forte
valenza educativa.
«Prenderemo coscienza insieme di quanto sia importante fare un salto di qualità nella cura e nel rispetto dell’ambiente. Da “non abbandonare i tuoi rifiuti” a “non voltare la testa e raccogli i rifiuti che trovi”. Uno stile, quello del farsi carico, che speriamo non abbandoni mai questi cittadini di domani», continua Gariboldi.
Macherio, i giochi organizzati per far conoscere tra loro i ragazzi selezionati per il fine settimana in rifugio © Family Cai Macherio Vedano
Un docufilm racconterà le attività al rifugio
Nel fine settimana sarà girato un docufilm da
Mara Moschini e
Marco Cortesi che racconterà questa esperienza. Con il linguaggio dell'immagine, gli organizzatori intendono trasformare un’azione locale in un messaggio universale, raggiungendo e contagiando le ragazze e i ragazzi in tutta Italia.
La foto mandata da una bambina della 3a A di Vedano © Nelle squame di una trota
La challenge #nonrifiutarti
Il Family Cai Macherio Vedano, grazie ai sette protagonisti, darà inoltre inizio alla challenge
#nonrifiutarti. Al Rifugio Porta verrà apposto un totem che spiegherà come gli escursionisti interessati potranno chiedere il kit per raccogliere i rifiuti (sacchetto e guanti) alla rifugista e raccogliere ciò che trovano lungo i sentieri. Prima di buttarli nei bidoni della differenziata, dovranno scattare una foto da postare su
Instagram utilizzando l’hashtag #nonrifiutarti (indicando anche il luogo di raccolta).
«Sarebbe bello che la challenge fosse raccolta e rilanciata anche da altri rifugi ai quali potremo fare avere totem e kit per la raccolta», conclude Gariboldi.