Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese: "Prevenire gli incidenti senza giudicare"

Riprendiamo un post sulla prevenzione degli incidenti in montagna pubblicato nelle pagine social del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese.

In questi giorni il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese ha preso posizione in tema di prevenzione degli incidenti in montagna a partire da due fotografie che ritraggono persone sui ghiacciai del Monte Rosa attrezzati in maniera poco consona all'ambiente. Riportiamo di seguito il testo del post sottolineando l'importanza di veicolare messaggi sulla sicurezza in montagna senza scatenare spiacevoli situazioni di gogna mediatica che spesso rischiano di sortire effetti opposti. 

Un "escursionista" al Colle del Lys, Monte Rosa (arch. Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese). 

«Prevenire senza giudicare
La Repubblica italiana affida per legge al Soccorso Alpino e Speleologico la "prevenzione degli infortuni nell'esercizio delle attività alpinistiche". Non il diritto di giudicare il comportamento di coloro che frequentano la montagna che è - e deve rimanere - un territorio di libertà.
Non ci piace puntare il dito e non ci piacciono le gogne mediatiche e i leoni da tastiera. Ma ci permettiamo di considerare imprudente il comportamento delle persone fotografate da un nostro tecnico lo scorso fine settimana a oltre 4000 metri, nella zona del Colle del Lys sul Monte Rosa.
Riteniamo che, per la propria è altrui sicurezza, sui ghiacciai si procede in cordata, con calzature adeguate, ramponi e abbigliamento consono. Ogni incidente è provocato da una catena di fatalità e piccoli errori che scatenano una situazione imprevedibile, soprattutto in un ambiente come il ghiacciaio dove i pericoli oggettivi sono numerosi. L'attrezzatura adatta consente di ridurre le conseguenze degli eventi inattesi.
Frequentate la montagna, ma con prudenza. E aiutateci a fare prevenzione senza giudicare! Noi siamo sempre operativi per soccorrere chiunque ha bisogno, in montagna e in terreno impervio». 

Un altro “escursionista” nella zona del Colle del Lys, Monte Rosa (arch. Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese).