Raccontare la capacità che hanno le donne di sapersi reinventare, adattarsi a lavori da sempre appannaggio degli uomini e trovare ancora la forza di trasformare paesaggi bellissimi ma difficili in vecchie e nuove economie per poter tornare a lavorare, e quindi a vivere nelle Terre alte abruzzesi.
Questo l'obiettivo della manifestazione
“La montagna si tinge di rosa”, nata nel 2017 da un'idea delle donne della
Commissione regionale tutela ambiente montano del Cai Abruzzo per approfondire la conoscenza dello stretto rapporto che da sempre hanno avuto le donne abruzzesi con la montagna.
L'incontro con un'imprenditrice locale © Cai Abruzzo
Sui sentieri della Valle Giumentina
Dopo due anni di stop per la pandemia, quest'anno l'evento è tornato lo scorso 19 giugno e ha visto come location il
versante pescarese della Maiella. Hanno partecipato
oltre 140 escursionisti (di cui 75 donne) e 14 cicloescursionisti (5 le donne) provenienti da moltissime sezioni d’Abruzzo, tra cui il presidente del Cai Abruzzo
Francesco Sulpizio. I partecipanti percorso i sentieri della
Valle Giumentina per conoscere straordinarie giovani donne imprenditrici che stanno sviluppando nuove economie con radici antiche. Ragazze allevatrici, pastore, coltivatrici, tessitrici hanno raccontato la loro scelta d'amore verso un territorio dalla bellezza unica.
Il cammino è stato accompagnato dalla musica colta ma anche profondamente radicata nel territorio di
Sebastian Giovannucci. In molti hanno anche accennato a canti popolari e passi di danza.
L'organizzazione della giornata è stata curata da
Rodolfo Giancristofaro della Crtam Abruzzo, profondo conoscitore di quel territorio, e dalle donne della Commissione: A
lejandra Meda (presidente),
Luisa Tritone (componente) e
Catia Manfrè (Operatrice regionale Tam).