Il concatenamento della
vetta principale (8163 metri) e quella del
Pinnacolo Est (7992 metri) è l'obiettivo dell'imminente spedizione invernale sul
Manaslu (Nepal centrale) d
i Simone Moro e dei due alpinisti spagnoli
Alex Txicon e
Iñaki Alvarez. Per Moro sarà il terzo tentativo di raggiungere la cima dell'ottava montagna più alta del mondo dopo i due precedenti tentativi del 2015 e del 2018.
Un concatenamento mai ripetuto
Questo concatenamento in successione delle due vette non è più stato ripetuto, nemmeno nella bella stagione, dopo la prima effettuata dai grandi alpinisti polacchi
Jerzy Kukuczka e
Artur Hajzer il 10 novembre 1986. La prima salita invernale del Manaslu risale invece al 12 gennaio 1984 e fu compiuta sempre da due polacchi:
Maciej Berbeka e
Ryszard Gajewsk.
Simone Moro sul Manaslu (2018-19) © Archivio Simone Moro
Il futuro dell'alpinismo sarà sui 7000
Il Pinnacolo Est del Manaslu è la
punta di 7000 metri più alta del pianeta: solo 8 metri la separano dalla fatidica quota di 8000 metri. Con questo progetto i tre alpinisti intendono mandare il messaggio secondo il quale il futuro dell'alpinismo d’alta quota, anche invernale, sarà inevitabilmente sulle
montagne di 7000 metri.
La partenza per il Manaslu è fissata per il
31 dicembre e il rientro per la fine di
febbraio, inizio di marzo 2021.