Nelle Dolomiti di Sesto, alla Cima Undici, è stata aperta la via di misto La Penultima, dalla cordata composta da Samuel Holzknecht, Simon Messner e Cesare Olivetti. Ha uno sviluppo di 450m, difficoltà fino al quarto superiore di ghiaccio e M5+ di misto. L'itinerario si trova sopra la Val Fiscalina e termina alla Cengia degli Alpini, anche se la discesa è in calata a lato della via.
Simon Messner – omonimo del figlio di Reinhold- ci ha parlato di questa realizzazione. «Eravamo in Val Fiscalina con l'idea di andare a ripetere una via, ma poi abbiamo visto questa cascata di ghiaccio e ci siamo chiesti se non l'avesse ancora fatta qualcuno. Ci sembrava di no, le condizioni sembravano buone e la linea interessante, per cui abbiamo deciso di andare a dare un occhio».
In apertura su misto © S.Messner, S.Holzknecht, C.OlivettiSi dice che l'appetito vien mangiando, e così è stato. «Abbiamo deciso di provare, ma non avevamo molti chiodi con noi. Abbiamo fatto le prime soste su friends, tutto bene, ma quando siamo arrivati all'ottavo tiro di dodici eravamo sul punto di decidere se andare avanti o tornare indietro. Alla fine abbiamo deciso di calarci in doppia e di ritentare un altro giorno».
Ci sono stati poi alcuni giorni di tempo non buono, il 5 gennaio finalmente le condizioni sono tornate quelle sperate. «Siamo tornati con un trapano, spit e maillon, abbiamo fatto le soste e gli ultimi quattro tiri, per farla tutta ci abbiamo messo circa 6 ore. Il ghiaccio era molto buono, sul grado di quarto più nei primi due tiri, poi si scala un po' su neve e un po' su misto, massima difficoltà di M5+. È una via molto bella, si conclude sotto la Cengia degli Alpini. Il sentiero va fino a Cima Undici, ma la discesa è in doppia, a destra c'è un canale e da lì si fanno tre doppie prima di tornare sulla via».
Lo schizzo della via © S.Messner, S.Holzknecht, C.Olivetti
Dal ghiaccio al caldo dell'Oman, Simon è poi andato in Medio Oriente per arrampicare su roccia, sempre con Samuel Holzneckt e altri due amici. «C'erano anche Florian Gufler e Walter Pfeifer, abbiamo scalato su ottimo calcare rosso, ci sono montagne con pareti alte anche mille metri, a circa tre ore da Muskat. Lì non trovi niente sulle vie, abbiamo aperto anche qualche nuova via, sul sesto grado. Tutto con protezioni rimovibili».
In apertura sul calcare dell'Oman © S.MessnerSimon ama viaggiare ma è anche molto legato alla sua terra: classe 1999, è aspirante guida alpina, vive ad Anterselva e ha ereditato la sua passione dal padre. «Ho iniziato intorno agli 8-10 anni, con lui mi ricordo la Lacedelli a Cima Scotoni e una delle più belle soddisfazioni è stata aprire una via insieme sul Col Aspro. Era una linea che aveva visto da tempo, ma da solo non riusciva e sono riuscito a risolvere un paio di tiri difficili. Non è una montagna molto battuta, ma è proprio quello che piace a me, andare incontro all'avventura, lontano dai luoghi troppo affollati».