Sfizi d'aprile: nuova via di misto sul Monte Terminillo per Luca Gasparini e Stefano Trinchi

La via di misto risale il versante nord. "Può risultare insieme ad altre un ottimo banco di prova per chi ama questo genere di salite nell’ottica di allenamento a progetti più ambiziosi".
La linea di Sfizi d'aprile © L. Gasparini

Il 7 aprile, Luca Gasparini ha aperto insieme a Stefano Trinchi Sfizi d'aprile, una nuova via di misto sul versante nord del Monte Terminillo. L'itinerario ha uno sviluppo di 120 metri, con difficoltà fino a TD, M4, 3+.  Luca aveva notato la linea da diverso tempo, stava cercando l'occasione giusta e il partner in crime per andare a vedere le cose da vicino. 

In questi giorni i pianeti si sono allineati e ne è uscita una via non estrema, ma dall'estetica soddisfacente, interessante per i ripetitori alla ricerca di un'esperienza piacevole. "Si tratta di una linea che negli ultimi anni osservavo e che poteva rappresentare una salita simile nelle difficoltà di vie famose della zona, come il Canalino Nord, il Canale Brucchietti, Fiction. Lo scorso anno ci fu l’apertura da parte di Pino Calandrella della vicina Effimeri Spiragli; il tarlo di aprire la via al centro della parete viene confermata dalla sua salita e così mi prometto di andare. Inaspettatamente conosco Stefano per motivi legati al Soccorso Alpino. Lui è medico, soccorritore, papà e ha anche un passato da atleta. Organizziamo cotta e mangiata e subito ci troviamo per iniziare questa avventura. Questo settore del versante nord, vicino al famoso Canale del 1 Maggio ha mostrato spesso buone possibilità per fare misto soprattutto a inizio stagione, quando la neve è poca. Anche questa via, insieme alla vicina Effimeri meriterà probabilmente di divenire una classica, per la comodità di accesso e il poco sviluppo e può risultare insieme ad altre un ottimo banco di prova per chi ama questo genere di salite nell’ottica di allenamento a progetti più ambiziosi". 


La partenza è presso il rifugio CAI Angelo Sebastiani, dove si parcheggia l’auto. Si risale in direzione del versante est del Monte Terminillo, sino alla Sella delle Scangive, dalla quale si procede in discesa verso il bacino alla base della parete nord. Per andare all'attacco bisogna risalire il canale nord per circa 100 metri di quota sino a orientarsi nel Canale 1° maggio, che si risale per circa 50 metri, puntando alla parete alla sinistra orografica del canale (1h 10min). Si attacca la via al centro della parete, alla base di una evidente goulotte subito verticale.

Il secondo tiro di Sfizi d'aprile © L. Gasparini

Itinerario

L1: risalire il pendio in direzione della goulotte stretta al centro. Lasciato uno spit con cordone viola all’attacco della stessa. La presenza di buon ghiaccio su questo tratto verticale è un ottimo indizio sulle buone condizioni dell’intera via. Risalire la goulotte con passi a 80°/85° spesso usando i ramponi anche su roccia ; continuare su ghiaccio sino a giungere alla sosta a dx. 
Sosta : 2 spit - Svil. 20m
L2: attaccare la placca verticale alla sinistra della sosta, puntando alle fessure erbose sovrastanti.  L’inclinazione aumenta via, via che si sale; Con poco ghiaccio utilizzare le toppe di erba ed incastrare con tecnica di dry tooling. Superato il verticale , un tratto più appoggiato lascia intravedere dove si sosta ; attenzione non fermarsi al primo muro che si incontra ma salire ancora due metri verso sx dove c’è la sosta a spit. Da qui è possibile vedere la restante parte della via.
Sosta: 2 spit -  Svil. 30m.

L3: dalla sosta traversare in modo logico su ghiaccio, puntando ad un’evidente placca grigia compatta sulla dx dove la pendenza comincia nuovamente ad aumentare; 
Sosta: 2 spit - Svil. 30m.
L4: Dalla sosta si hanno due possibilità di uscita; un diedrino verticale subito a dx che al suo termine conduce sul filo di cresta oppure andare come in apertura dritti per placche e fessure spesso con roccia da valutare ma con più presenza di alpine ice,per uscire proprio dritti sulla verticale di vetta. Fuori dalle difficoltà di misto ,scalando il pendio sovrastante, da cui si piega leggermente a sx, si prosegue andando ad uscire su un’accennata crestina nevosa. Da qui si raggiunge facilmente la cresta che proviene dalla parete nord, e da li si prosegue fino in cima alla vetta del Terminillo 
Sosta: 2 spit - Svil. 30m.


Discesa e materiale

Dalla vetta si scende per il canale Centrale, lungo il versante est, il quale consente di raggiungere in breve il percorso di avvicinamento, che ripercorso a ritroso consente di raggiungere facilmente il Rifugio Sebastiani. (45min). Come materiale sono suggeriti 2 viti da ghiaccio corte, un set friend medio-piccoli, una scelta di chiodi da roccia.