SextenDoloExtrem: Simon Gietl e Dani Arnold in velocità sulle pareti dolomitiche

Simone Gietl e Dani Arnold hanno salito Cima Una, Croda dei Toni e Cima Grande di Lavaredo in 15 ore, lungo itinerari dell'epoca d'oro del sesto grado.
Gietl e Arnold in vetta © D. Hug

Simon Gietl e Dani Arnold hanno scalato la parete nord dell'Einserkofel – Cima Una (2698m), la parete nord dello Zwölferkofel – Croda dei Toni (3096m) e la parete nord della Cima Grande di Lavaredo (2999m) nelle Dolomiti di Sesto in meno di 24 ore, percorrendo a piedi i sentieri da e verso le singole pareti. La guida alpina della Valle Aurina da anni è impegnata a valorizzare le montagne della sua terra, essendo un fermo sostenitore del concetto che “l'avventura si può trovare dietro casa”.

Gietl non è nuovo ai concatenamenti estivi e invernali. Questa volta ha coinvolto Arnold, che ha aderito con entusiasmo alla proposta. Simon e Dani hanno dato il via al progetto SextenDoloExtrem alle 4 del mattino, direttamente alla parete nord dell'Einserkofel – Cima Una. I due hanno impiegato 3 ore e 38 minuti per percorrere la linea lunga 800 metri attraverso la via della giovinezza - Weg der Jugend (Steger-Wiesinger, 1928), di sesto grado superiore. Dopo la discesa per la via normale e il cammino fino all'attacco della parete nord dello Zwölfer – Croda dei Toni, i due alpinisti hanno salito la via Schranzhofer (1935), alta 700 metri, VI grado, in un tempo record di 2 ore e 58 minuti. Ritornando lungo la via normale e a piedi fino alla parete nord della Cima Grande di Lavaredo, Gietl e Arnold hanno raggiunto, dopo 2 ore e 54 minuti, la vetta attraverso la via Comici, una classica senza tempo. I due alpinisti sono riusciti a completare il trittico alle ore 19, in 15 ore esatte.

Raggiunto l'obiettivo e trascinata dall'entusiasmo, la cordata ha proseguito lungo la via normale fino ai piedi della Cima Grande, attraverso la sella Paternsattel, prima fino al rifugio Tre Cime di Lavaredo e poi fino in Val Fiscalina dove, dopo altri 10 chilometri e 2 ore e 56 minuti, gli amici hanno preparato una calorosa accoglienza. Lo sforzo è stato decisamente endurance, con un totale di quasi 30 chilometri di percorso, 4700 metri di salita e discesa e 75 tiri di corda fino al VII grado di difficoltà. “Questo progetto è stato assolutamente fantastico anche per me, perché era la prima volta che arrampicavo con Simon e adoro scoprire nuove vie, montagne e regioni”, spiega felice Dani Arnold. 

I due fratelli Michl e Hans Innerkofler di Sesto avevano salito la Croda dei Toni per la prima volta nel 1874 e con questo concatenamento Gietl e Arnold hanno voluto celebrare degnamente i 150 anni della prima scalata.