SERRA DELL’ARGENTERA. Traversata delle cime Nord e Sud

Altopiano del Baus verso la Cima Nord dell'Argentera © Andrea Parodi

È la traversata delle due cime più alte delle Alpi Marittime. Non presenta grandi difficoltà (I e II con un tratto di III grado) ma richiede comunque un’adeguata esperienza alpinistica, per la ricerca del percorso e l’esposizione di alcuni passaggi. L’ambiente è molto bello e i panorami dalla cresta sono vastissimi.

Accesso

Da Cuneo si raggiunge Borgo San Dalmazzo, poi si risale la Valle Gesso fino alle Terme di Valdieri. Subito prima dello stabilimento termale, superato il ponte sul Torrente Gesso, si scende a sinistra e si arriva ad un ampio parcheggio, dove si lascia l'auto (quota 1350 circa, sosta a pagamento nel periodo estivo).

Cima Sud e Cima Nord dell'Argentera, tracciato della traversata © Andrea Parodi

Itinerario

Dal parcheggio si prende la mulattiera della GTA che s’innalza nel bosco con una lunga serie di tornanti, fino ad entrare nel Vallone di Lourousa. Risalendo l’ampio vallone, si raggiunge il Rifugio Morelli-Buzzi (2351 m, 3 h dalle Terme).

Dal rifugio si continua sulla mulattiera che sale al Colle del Chiapous (2533 m) sullo spartiacque Lourousa-Rovina. La mulattiera prosegue prima in piano, poi in leggera discesa sul fianco destro della pietrosa conca alla testata del Vallone del Chiapous. Dopo mezzo chilometro circa si giunge ad un bivio, segnalato da un cartello: si abbandona la mulattiera della GTA e si prende a destra la traccia che, rimontando una rampa erbosa conduce al Passaggio del Porco (2600 m circa), porta d’accesso all’Altopiano del Baus.
Si continua per un breve tratto sulla traccia che porta al Bivacco del Baus, poi si gira a destra e si sale verso nord-ovest per erba, pietrame e rocce montonate (ometti), fino ad entrare nel detritico circo terminale, sovrastato dalla Cima Nord dell’Argentera, dalla Punta del Gelas di Lourousa e dal Monte Stella. 

Stambecco davanti alle cime dell'Argentera © Andrea Parodi

Piegando a sinistra, si sale per pietraie (o nevai) verso le due evidenti cenge parallele che tagliano diagonalmente la parete della Cima Nord. Si rimonta quella superiore per facili rocce (I grado con passi di II) fino ad una sorta di intaglio (ometto). La via normale sale a destra per massi e facili rocce. Se invece si segue tutta la cengia che taglia la parete, si raggiunge in breve la cresta est, che offre una bella arrampicata di II grado, fino sulla Cima Nord dell’Argentera (3286 m 7 h).

La via di salita alla Cima Sud dell'Argentera dalla Cima Nord © Andrea Parodi

Dalla cima si scende sul versante ovest, per placche inclinate (I e II) fino all’altezza della Forcella dell’Argentera (3240 m) che si raggiunge traversando su una placca liscia (II+). Spostandosi sul versante est, si percorre per una quindicina di metri un’esposta cengia, fino sotto un canale-camino, che si deve rimontare per una ventina di metri (III). Alla fine si piega a destra e si guadagna una piccola breccia sulla cresta, qui assai affilata. Seguendo la cresta verso sinistra, si esce su un ripiano con grandi massi. Per rocce gradinate si sale sulla Cima Sud dell’Argentera (3297 m, 8 h). Panorama grandioso. 

La discesa si effettua per la via normale. Dalla vetta si scende per facili rocce verso est sud-est, fino ad una spalla dove si gira a destra per imboccare un canale roccioso. Abbassandosi lungo il canale (passi di II, corde fisse), si arriva sulla cengia che taglia tutta la parete sud-est. Si segue la cengia in leggera discesa superando una strettoia assai esposta (corda fissa). Con un tratto in salita si scavalca un gradino, si continua a traversare per cornici rocciose, poi volgendo a destra si raggiunge il Passo dei Detriti (3122 m). 

Si scende a destra fra rocce rotte e sfasciumi nel Canalone dei Detriti, poi giù per il Vallone Assedras ingombro di massi (ometti), fino al Rifugio Remondino (2464 m, 10 h). Dal rifugio si prosegue la discesa su buona mulattiera fino al Piano della Casa (1735 m) e, lungo la strada prima sterrata poi asfaltata, si ritorna alle Terme di Valdieri (13 h).

Salendo dalla forcella dell'Argentera verso la Cima Sud © Andrea Parodi

Primi salitori: W. A. B. Coolidge, con le guide Christian ed Ulrich Almer, il 18 agosto 1879.
Difficoltà: PD
Dislivello: +2000 m da Terme di Valdieri; +1000 m dal Rifugio Morelli-Buzzi
Esposizione: varia
Attrezzatura: corda da 40 m, cordini e moschettoni. Fino a luglio inoltrato possono essere indispensabili ramponi e piccozza.
Periodo consigliato: giugno-settembre

https://www.openstreetmap.org/#map=13/44.1783/7.3023
 

 

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