Serra del Prete (2180 m). Cresta Nord

Una panoramica cresta sferzata dal vento
La cresta nord della Serra del Prete © Saverio De Marco

La Serra del Prete è una delle cime più panoramiche del Pollino ed offre  un’ampia visuale del Massiccio, da ovest ad est, che spazia in particolare sui vicini Monte Pollino, sui piani, sulle creste di Serra delle Ciavole e di Crispo, dallo Ionio al Tirreno: nelle giornate terse lo sguardo arriva fino all’Etna e alla Sicilia! Fermarsi ed aspettare il tramonto dalla cima di questa montagna regala sempre sensazioni uniche. La ripida cresta nord, spesso ghiacciata e sferzata da venti gelidi, consente una rapida e facile scalata fino in vetta, che richiede però una certa attenzione in presenza di vetrato.

Accesso 

Dalla superstrada SS653 si esce a Valle Frida e si raggiunge San Severino Lucano in 15 km. In direzione Viggianello dopo 11 km si raggiunge l’incrocio da cui, salendo a sinistra, si arriva a località Visitone (1400 m)  e Colle Impiso (1570 m) dove si parcheggia, dopo circa 13 km. 
Dall’autostrada Salerno Reggio Calabria si esce a Campotenese in direzione Rotonda; dopo località “Fortino” si gira a destra in direzione Colle del Dragone (1606 m) e si raggiunge, tenendosi sulla destra, Piano Ruggio e successivamente Colle Impiso (17 km circa da Campotenese). 

Mare di nuvole dalla cima della Serra del Prete © Saverio De Marco

Avvicinamento e Itinerario
Dal parcheggio di Colle Impiso si imbocca la pista sterrata sulla sinistra, si prosegue  per 150 m e ci si immette subito, svoltando a destra,  sul sentiero segnato che sale alla vetta di Serra del Prete: si può dire che l’avvicinamento è praticamente inesistente e si arriva sulla cima dopo soli 1,8 km. Si sale lungo la linea di crinale (direzione sud), nel bosco,  aiutandosi con i segnavia del sentiero 920 posti sui faggi e si raggiunge località Rocce del Pettirosso. Si continua a salire sul filo del crestone fino a raggiungere località Bosco Bruciato, per poi uscire allo scoperto e seguire la linea della panoramica  cresta fino in cima, segnalata da un mucchio di pietre. In estate è un percorso per escursionisti esperti e allenati.
Discesa
Per la discesa si può tornare dalla cresta nord, seguendo il percorso dell’andata oppure optare per il meno ripido versante sud-est e compiere così un’ escursione ad anello.  In questo caso si costeggia sulla destra la cresta sud-est seguendo sempre il sentiero 920 e approfittando – sempre  se visibili con la neve – degli ometti di pietra che fanno da segnavia. Si abbandonano gli spazi aperti e si entra nella faggeta scendendo lungo i pendii, sbucando così a Piano di Gaudolino, sotto le pareti ovest di Monte Pollino: da lì si segue la pista sterrata che conduce ai Piani di Vacquarro e si imbocca poi sulla sinistra il Sentiero dei Carbonai, tramite cui si arriva al località di partenza di Colle Impiso, chiudendo così un bell’ anello di circa 8 km.
 

Serra del Prete al tramonto, veduta dell' Etna © Saverio De Marco

Difficoltà: F ; 35°
Dislivello: + 600 m 
Esposizione: nord
Punti d’appoggio: Rifugio La Baita Visitone
Attrezzatura: normale dotazione alpinistica, una piccozza

https://www.openstreetmap.org/#map=13/39.9288/16.1911

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