Un racconto di viaggio, un cammino realmente battuto dalle autrici, una suggestiva immersione nella bellezza italiana:
Il gusto di camminare è il libro, edito da
Slow Food Editore in collaborazione con il
Club alpino italiano, dedicato a chi sceglie di scoprire il nostro Paese e la sua ricca cultura gastronomica e naturalistica a passo lento.
La copertina del libro © Slow Food Editore
Specialità, creatività e semplicità
Disponibile in libreria e sullo
store online del Cai,
Il gusto di camminare è stato presentato ieri a
Treviso presso Ca’ dei Carraresi. A intervenire le autrici
Barbara Gizzi e
Irene Pellegrini, che da Marsala fino a Trieste hanno percorso il
Sentiero Italia CAI battendo le sue imperdibili tappe enogastronomiche.
Paolo Valoti, responsabile del progetto Sentiero Italia del Club alpino italiano, è intervenuto alla presentazione commentando:
«il camminare è il mezzo più antico e sempre moderno per scoprire e conoscere i territori e le sue bellezze, e il Sentiero Italia CAI rappresenta un progetto di cultura del cammino e un invito a percorrere questo eccezionale Sentiero dei sentieri che percorre e unisce tutta l’Italia, da Santa Teresa di Gallura a Trieste, passando per la Sardegna e la Sicilia. La nuova opera ‘Il gusto di camminare’ è il racconto dello straordinario viaggio di ricerca delle due autrici, compiuto con passo lento per ascoltare e raccontare le storie dei cibi e dei luoghi con uno sguardo complesso tra specialità agroalimentari radicate alla propria terra e alla creatività dell’improvvisazione, semplicità degli ingredienti e raffinati sapori, ricette di montagna e cibi di mare, contaminazioni di culture e genti che fanno unico il nostro Paese».
Gli intervenuti alla presentazione di Treviso © Scarpa
Un viaggio da gustare lentamente
Il libro inoltre è la prima manifestazione concreta della partnership tra
Slow Food e
Scarpa, azienda produttrice di calzature da montagna e per le attività outdoor, che assieme costruiranno un percorso di sensibilizzazione per il viaggiatore consapevole.
L'invito che arriva dalle pagine dell'opera è dunque quello di intraprendere un viaggio da gustare lentamente, tra spostamenti, migrazioni, transumanze, passi di montagna, commercianti, allevatori e produttori, osti e ostesse accoglienti.