A piedi e in bicicletta dall'Emilia alla Lunigiana

Da Quattro Castella a Sarzana: il Sentiero dei Ducati è un percorso di 160 km che attraversa l'Appennino e sfiora le Apuane, descritto e raccontato da un sito web
Un itinerario da percorrere a piedi o in bicicletta, suddiviso in 11 tappe, per un totale di quasi 160 km di storia e bellezze naturali a cavallo tra tre regioni, tra la grande pianura ed il mare, attraverso ambienti straordinariamente ricchi di emergenze storiche ed aree protette. Questo è oggi il Sentiero dei Ducati, che inizia a Quattro Castella per terminare a Sarzana attraversando il Paesaggio Protetto Collina Reggiana Terre di Matilde, il Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano, diversi siti SIC/ZSC e ZPS ed è in buona parte all’interno della Riserva di Mab Unesco dell’Appennino Tosco Emiliano.

La storia

Ideato negli anni '90 da Giuliano Cervi e Daniele Canossini divenne presto realtà grazie alla Provincia di Reggio Emilia. Già da subito sarebbe dovuto arrivare fino alla Lunigiana, ma per anni si è fermato al Passo di Lagastrello, sul crinale tosco-emiliano. L'idea era comunque chiara: un itinerario transappenninico e transregionale con un "carattere didattico ed educativo, scelto in modo tale da poter avvicinare le principali emergenze storico, culturali ed ambientali di quel territorio".

Il nuovo percorso

Un'idea che oggi è diventata realtà: l'anno scorso il Cai Reggio Emilia (che ha sempre curato il percorso grazie a convenzioni con la Provincia e i Comuni interessati) ha predisposto un progetto per rilanciarlo e valorizzarlo, facendolo arrivare finalmente in Lunigiana, grazie alla collaborazione delle Sezioni Cai di Fivizzano e Sarzana. Sono state ridefinite le tappe, oggi portate, come accennato in apertura, a 11, anche per tenere conto dei tanti cambiamenti intervenuti negli anni sul terreno, e soprattutto è stata introdotta un'importante novità: due percorsi completamente dedicati alla bicicletta, percorribili in 6 giorni con Mountain Bike o Gravel Bike.
Borgo di Montedello © Cai Reggio Emilia
Borgo di Montedello © Cai Reggio Emilia

L'impegno dei volontari

Grazie ai volontari del Cai è stato organizzato e condotto un attento lavoro di manutenzione del sentiero e di aggiornamento della segnaletica, aggiungendo il nuovo simbolo del Sentiero dei Ducati (la sigla SD sormontata da una corona turrita). È stata anche aggiornata la cartografia e registrate ed elaborate le tracce satellitari dei tre percorsi, al fine di renderle disponibili tramite un nuovo sito web. «Il Sentiero dei Ducati è un percorso progettato per lo sviluppo di un turismo responsabile, che consenta di utilizzarlo per approfondire la conoscenza di questo splendido territorio e delle sue valenze ambientali, paesaggistiche, storiche e culturali – commentano dal Cai reggiano - Castelli come a Canossa, Fosdinovo e Sarzana, emergenze naturalistiche come la Val Tassobbio e la Val Tassaro, le grotte e le acque termali di Equi, i Colli di Luni, antichi e suggestivi borghi come Gottano, Cereggio, Montedello, Torsana, Camporaghena, Ugliancaldo, Pulica e Fosdinovo. Succiso con la sua cooperativa di comunità, Sarzana con le sue mura e le poderose fortezze, e, per rendere ancora più piacevole il camino, i tanti piatti della cucina emiliana e della Lunigiana, da degustare presso le locande lungo il cammino: tutto questo è possibile incontrare lungo questo percorso».

Il sito del percorso

Da oggi è anche in rete il sito www.sentierodeiducati.it, realizzato dal Cai Reggio Emilia con il contributo del Comitato Territoriale Iren di Reggio Emilia, che fornisce informazioni come descrizione delle tappe, immagini, tracce GPX, indicazioni su varianti e scorciatoie e soprattutto una cartografia digitale interattiva che consente di esplorare il cammino “a tavolino” e di documentarsi adeguatamente prima della partenza, identificando oltre 250 punti di appoggio (ove pernottare e mangiare) ed i principali punti di interesse storico-naturalistici, ognuno descritto in un’apposita scheda di approfondimento. Il progetto ha trovato da subito l'interessamento e la collaborazione dei Comuni attraversati dal percorso, dell'Ente Parchi Emilia Centrale, del Parco Nazionale dell'Appennino tosco-emiliano con la Riserva MAB-UNESCO dell’Appennino Tosco Emiliano e del Comitato Territoriale Iren di Reggio Emilia.