"Sentieri - La Strada Giusta", viaggio lungo la Via Valeriana in Lombardia

Realizzata in convenzione con il Club alpino italiano, la puntata andrà in onda sabato 15 Aprile, alle 14.00 su Raiuno e Rai Italia
“Un passaggio obbligato verso la Valle Camonica”: da Iseo a Borgo di Pezzo, il prossimo appuntamento di Sentieri – La Strada Giusta,  realizzato in convenzione con il Club alpino italiano, con Lino Zani, Margherita Granbassi e Giulia Capocchi, con la partecipazione di Gian Luca Gasca, in onda sabato 15 Aprile, alle 14.00 su Raiuno e Rai Italia, sarà un viaggio in Lombardia, in cammino lungo l’antica Via Valeriana. In particolare, in questa puntata, il Presidente generale Antonio Montani, dialoga con Lino Zani in località Passo Crocedomini e Brigitta Faverio, referente del Gruppo Giovani del Sodalizio, incontra Giulia Capocchi a Monte Isola.
Nella foto, da sinistra a destra, Gian Luca Gasca, Lino Zani, Giulia Capocchi e Margherita Granbassi
Uno scrigno di bellezza che si specchia nell’acqua: ad Iseo, al cospetto della prima statua inaugurata in onore di Giuseppe Garibaldi nel 1883, l’incontro dei conduttori pronti per una nuova ed incredibile avventura. Un itinerario all’insegna del turismo lento: tra Bergamo e Brescia, lungo un percorso di 132 chilometri, attraversa un territorio collinare in cui saranno allestite installazioni e performance artistiche, come in un palcoscenico a cielo aperto, la bellezza della “Via delle Sorelle”. Un punto di vista privilegiato sul lago d’Iseo: su Monte Isola, arroccata sulla roccia, circondata da un piccolo sagrato, il fascino del Santuario della Madonna della Ceriola, le cui origini risalgono al V secolo. A Bienno, le spettacolari installazioni in legno e ferro che animano il Bosco di Quercus. Il Parco Archeologico del Teatro e dell’Anfiteatro, la statua della Minerva, il Museo Romano: a Cividate Camuno, alla scoperta di un territorio ricco di storia. Una delle mappe più antiche del mondo: a Capo di Ponte, a 500 metri sul livello del mare, il Parco Archeologico Comunale di Seradina-Bedolina, inaugurato nel 2005 con l’intento di salvaguardare e proteggere il patrimonio d’arte rupestre. Un segno tangibile dell’innalzamento delle temperature: sul Presena, un interessante focus sui cambiamenti climatici e valutare “da vicino” i mutamenti in atto sui ghiacciai alpini. Infine, un importante crocevia per seguire nuovi sentieri: a Borgo di Pezzo, le emozioni condivise di un viaggio giunto al termine in una terra che lascia segni indelebili.