Sentieri e veicoli a motore: il CAI Umbria e la Regione a confronto

Una nuova normativa per la gestione della rete sentieristica umbra, l’abolizione della norma regionale che consente il transito di veicoli a motore su sentieri, mulattiere e piste di esbosco, e una riflessione sulla compatibilità dei siti montani con i progetti di impianti eolici. Questi i temi al centro dell’incontro tra i vertici della Regione Umbria e il Coordinamento regionale del Club Alpino Italiano, svoltosi il 5 marzo scorso a Palazzo Donini.
 

Per la Regione erano presenti la presidente Stefania Proietti e l’assessora alla Programmazione forestale e Sviluppo della Montagna, Simona Meloni. Per il CAI Umbria, hanno partecipato la presidente Maria Luisa Spantini, la vicepresidente Cinzia Borgiani e il presidente della Commissione Sentieri e Cartografia (CoSeC), Luigi Beltrammi. L’esito dell’incontro ha evidenziato una sostanziale sintonia, con interesse e attenzione da parte della Regione sulle proposte avanzate dal sodalizio.

 

Normativa sentieristica

Sulla proposta di una nuova normativa regionale per la sentieristica, la presidente Proietti ha elogiato il CAI Umbria per l’accuratezza del lavoro svolto, sia in termini di studio che di manutenzione della rete sentieristica. L’assessora Meloni ha assicurato che analizzerà la proposta, valutandone un’integrazione nella legislazione di settore attualmente in revisione. Il CAI Umbria invierà alla Regione le cartografie aggiornate e una proposta di convenzione per la manutenzione dei sentieri.

 

Stop ai veicoli a motore sui sentieri

Tema centrale dell’incontro è stato l’impegno per l’abolizione della norma inserita nella legge regionale 28/2001, modificata nel dicembre 2023, che consente la circolazione di veicoli a motore su sentieri e piste di servizio. La presidente Proietti e l’assessora Meloni hanno ribadito l’intenzione di cancellare la norma, con una proposta di modifica già approvata dalla Giunta regionale e ora all’esame della Commissione consiliare. L’obiettivo è portare la questione in Aula per l’approvazione definitiva entro il mese di aprile.

 

Eolico in montagna e tutela del paesaggio

L’ultimo punto affrontato riguarda i numerosi progetti di impianti eolici sui crinali dell’Appennino umbro-marchigiano. Il CAI Umbria, in una lettera inviata alla presidente Proietti e agli assessori competenti, ha ribadito di non essere contrario alle fonti rinnovabili, ma di ritenere che alcuni progetti possano avere impatti devastanti sul territorio dal punto di vista ambientale, idrogeologico, culturale e turistico.

La presidente Proietti ha confermato che la Regione sta lavorando all’individuazione delle “aree idonee” per l’installazione di impianti rinnovabili, in conformità al decreto interministeriale del 21 giugno 2024. Il processo prevede un confronto con i comuni umbri per raccogliere osservazioni e indicazioni utili alla redazione del piano regionale sulle aree idonee.