Se compri in montagna, la montagna vivrà

Si rinnova la campagna dell’Uncem che punta a spronare verso la valorizzazione delle economie dei nostri territori montani: se compri in montagna, la montagna vive.
Un tradizionale borgo montano

Se compri in valle, la montagna vivrà. Si rinnova anche per quest’anno la campagna promossa dall’Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani), che punta a dare valore alle economie dei territori delle nostre montagne. “Acquistare sul territorio, salva i negozi, e i bar, e salva i paesi” spiegano. Sono 200 i paesi italiani commercialmente desertificati, altri 500 sono a rischio. L’appello è semplice e concreto: ogni volta in cui sali in valle, anche solo per un’escursione breve, una gita, fermati in un negozio del territorio. “Nel negozio, nel bar, acquista i prodotti tipici del paese dove ti trovi, da portare a casa. È un segno di vicinanza al territorio e un atto di sostegno all’economia locale”.

Non tutto è gratis

“Paghi il parcheggio, la ZTL, la Zona C in città dove vivi o lavori? E l’autostrada? Bene. Dunque anche in Montagna non tutto può essere regalato, non tutto è gratis” continua Uncem. “Negli ultimi dieci anni, molti territori montani, alpini e appenninici, in Italia e non solo, hanno sperimentato iniziative per dare un valore a pezzi di territorio che hanno particolare fruizione e tipo di accesso. Come paghiamo i parcheggi in città, possiamo, vogliamo introdurre alcune aree parcheggio (e accessi) a pagamento nelle aree montane. O delle navette per portarti in luoghi incontaminati, senza auto, oppure strade con un pedaggio. Tre euro per una giornata, cinque euro per un voucher, un ticket (gratis - quindi nessuna tariffa - se mi fermo a mangiare in un bar o in un ristorante del paese). Ogni territorio fa le sue scelte e le sue proposte. E fa bene a farle. Rispettale. Un parcheggio o una navetta a pagamento nelle aree montane non sono uno scandalo. I proventi sono reinvestiti dagli Enti per una migliore promozione, per migliori servizi, per darti serenità. Per te. Perché la Montagna non è tutta gratis. Quell’euro investito bene, da te sul territorio, ti darà il centuplo, il massimo. La Montagna da vivere”.