Il Sasso Vernale visto dalla Cima Ombretta Est © Roberto CiriIl Sasso Vernale spicca nel roccioso Sottogruppo di Ombretta-Ombrettola come una massiccia piramide rocciosa, soprattutto se osservata dal P.so delle Cirelle o dal P.so Ombretta. In tutta la zona sono ancora presenti resti delle linee italiane della Grande Guerra e presso il P.so Ombrettola una targa ricorda il Cap. Arturo Andreoletti, provetto alpinista e fondatore dell'ANA, che con i suoi Alpini della 206ª Compagnia “Val Cordevole” si prodigò per fortificare tutto il passo con trincee e postazioni d'artiglieria, realizzando una fitta rete di sentierini militari ancora oggi ben visibili ed utilizzati. La via di salita alla vetta avviene lungo la cresta sud, su traccia con roccette fra resti di postazioni e camminamenti di guerra italiani che richiede attenzione nei punti con roccia coperta da ghiaino, da evitare in presenza di neve o ghiaccio.
Itinerario
Dal parcheggio presso il ponte della strada per il Rifugio Fuciade, seguire la stessa strada che sale verso nord per verdi pascoli passando fra alcune baite e raggiunge l'alpeggio con il Rifugio Fuciade (anche Fuchiade o Fociade, 1982 m, 0.40 h).
Dal rifugio proseguire per il sent. 607 e risalire dei prati fino ad attraversare il torrente che scende dalla Valfredda e proseguire ancora in piano fino ad un bivio con indicazione a sinistra per il P.so delle Cirelle. Seguire tale direzione per sentiero a svolte che risale un pendio erboso fino a una sella, proseguire per largo sentiero e ad un bivio seguire la traccia a destra che sale più alta. Ad un altro bivio trascurare la traccia che sale a destra e proseguire verso sinistra, immettendosi su un sentiero a tornanti che risale il ghiaione nella parte bassa della Val di Tasca. Al 4° tornante con dei cartelli proseguire verso destra, raggiungendo il ghiaione che scende dal P.so delle Cirelle, con legname sparso residuo della Grande Guerra. Si risale tutto il ghiaione con numerose svolte e si raggiunge l’avvallamento del Passo delle Cirelle (2683 m, 2.25 h). Dal passo proseguire dritti per il sentiero principale n. 612 fino a un pendio in discesa da cui si vedono vari sentieri, tenersi su quello più evidente che corre più in basso e rimane sopra il fondo del vallone di ghiaie che scende dal Passo di Ombrettola. La traccia attraversa lungamente i ghiaioni e si ricongiunge con la traccia di destra, raggiungendo con un ultimo più ripido strappo la panoramica sella del Passo di Ombrettola (2864 m, 3.25 h), con resti di postazioni di guerra italiane.
Scendere poco oltre il passo e tenersi a sinistra in direzione di alcune piazzole e caverne scavate nella roccia con resti di postazioni di guerra sotto una parete rocciosa. Attraversato un terrapieno si trova un ometto di sassi che indica l'inizio della via normale alla cima. Seguire sulla sinistra una traccia militare che sale a zig-zag in obliquo verso sinistra le prime facili roccette e poi continua verso destra sotto la cresta, a fianco dei fittoni di ferro della vecchia via attrezzata degli Alpini che portava in cima. Si raggiunge la cresta meridionale e la si segue, non troppo inclinata, restando di pochi metri sulla destra sotto cresta (est). La traccia traversa in costa il ripido ed esposto pendio roccioso coperto di infide ghiaie da cui emergono alcuni fittoni di ferro, seguendo i resti del vecchio sentiero militare per cengette e cornici (prestare molta attenzione a non scivolare). Risalire quindi verso la cresta per facili gradini rocciosi (I grado) e infine per traccia con ometti, raggiungendo in breve l'ometto di sassi sulla vetta del Sasso Vernale (4 h, da cui si gode un panorama completo su tutte le cime del sottogruppo e sulla parete sud della Marmolada.
Discesa
Sullo stesso itinerario di salita (3 h).
Tratto lungo la cresta sud del Sasso Vernale © Roberto Ciri