"Salendo dal mare", una mostra dedicata all'alpinista Gianni Calcagno

Gianni Calcagno è stato un alpinista capace di compiere fondamentali imprese alpinistiche e ascensioni. “Salendo dal mare” è fondata su più di 250 fotografie che documentano un’esistenza dedicata alla montagna e all’esplorazione
Gianni Calcagno è stato un alpinista capace di compiere fondamentali imprese alpinistiche e ascensioni sia a livello europeo che extraeuropeo, negli anni '70 e '80.  Si pensi alla prima salita invernale della via Cassin sul Pizzo Badile nel 1968, compiuta con Alessandro Gogna, Camille Bournissen, Paolo Armando, Daniel Troillet e Michel Darbellay. Senza dimenticare il tentativo quasi riuscito della prima invernale al Monte Bianco per l’integrale di Peuterey. Tra le altre ascensioni ricordiamo il Tirich Mir nella catena dell’Hindu Kush, lo sperone Abruzzi del K2, il Gasherbrum I e II e il versante Diamir del Nanga Parbat. Calcagno è morto durante l'ascensione della via Cassin sul monte McKinley in Alaska. Insieme a lui, è deceduto anche Roberto Piombo. A quasi trent'anni di distanza, una mostra tratteggia e ricorda la figura dell’alpinista genovese.
Salendo dal mare, una mostra fotografica dedicata a Gianni Calcagno

Un'esistenza dedicata alla montagna e all'esplorazione

“Salendo dal mare” è fondata su più di 250 fotografie che documentano un’esistenza dedicata alla montagna e all’esplorazione. «Immagini di cime che perforano il cielo, di scalate, di pareti vertiginose, di ghiaccio e di neve, ma non solo. C'è un compendio del mondo che vive: genti, paesi, opere d'arte, civiltà, bambini, uomini e donne dei paesi visitati da Gianni Calcagno. Si è voluto, con queste immagini, raccontare la visione del mondo nell'ottica di un grande alpinista che era anche esploratore, studioso, scrittore e poeta», scrive il responsabile della promozione Michele Fanni.

Un'occasione per interpretare la personalità dell'alpinista genovese

Allo stesso tempo la mostra offre al visitatore anche l'occasione per interpretare la complessa personalità di Calcagno, «la sua visione del mondo, la sua vocazione per la montagna, il suo amore per tutto quello che c'è di bello, grande, degno di essere visto, compreso, vissuto», scrivono ancora gli organizzatori. Sono state aggiunte, inoltre, foto in bianco e nero impannellate su legno, stampate direttamente da Gianni Calcagno, a testimonianza della sua passione per la fotografia. A completamento del materiale, sono state inserite alcune cartine geografiche che vanno ad illustrare i paesi protagonisti dei diversi scatti, testi informativi sui principali gruppi montuosi toccati e naturalmente didascalie specifiche per ogni fotografia. Vengono proposti, inoltre, alcuni filmati, riguardanti i viaggi e le spedizioni di Calcagno. Ls mostra dovrebbe aprire a ottobre 2022 a Genova.