Roccaraso, contro l'overtourism arriva il tetto massimo a 100 autobus

La misura concordata dai Comuni in sede di Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica. Il sindaco Di Donato: "Situazione non più sostenibile, sicurezza a rischio. Si parte il prossimo weekend"
Gli impianti di Roccaraso

Non più un sistema di targhe alterne, come deciso in un primo momento, ma un tetto massimo al numero di autobus che potranno accedere all'Alto Sangro: non più di 100, con un filtro che avverrà sulla statale 17, all'altezza di Roccaraso. È la formula con la quale il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica di L'Aquila tenta di arginare l'overtourism nella località sciistica che, dallo scorso weekend, è diventato un caso nazionale. “Una stretta ulteriore - la definisce il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato -, dovuta al fatto che sarebbe stato complicato gestire un sistema di targhe alterne”. Nelle prossime ore, insieme ai suoi omologhi di Castel di Sangro, Pescocostanzo e Rocca Pia, con l'avallo dell'Anas, emanerà le ordinanze necessarie per partire con il contingentamento a partire dal prossimo fine settimana. Si sfila Rivisondoli che ne ha emanata una autonoma, chiudendo il paese ai bus: “Servono misure drastiche”, sostiene il sindaco, Giancarlo Iarussi.

Hanno fatto il giro del web le immagini della località sciistica presa d'assalto, nell'ultimo fine settimana di gennaio. Quasi 10 mila persone e 220 autobus, provenienti dalla zona di Napoli, si sono riversate nel centro abitato, paralizzando l'arteria principale che collega l'entroterra abruzzese alla costa. Tra Castel di Sangro e Roccaraso (distanti una decina di chilometri) i tempi di percorrenza erano di oltre sei ore. Per far defluire il traffico, sono intervenuti carabinieri, polizia stradale e Guardia di finanza. Il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato, è arrivato a evocare l'intervento dell'esercito.

Un appello al quale ha risposto il presidente della Provincia dell'Aquila, Angelo Caruso, che ha sollecitato il vertice in prefettura. Dal primo, martedì, era emersa la soluzione delle targhe alterne. Ma la seconda riunione del comitato, convocato d'urgenza ieri (mercoledì), si è decisa per una stretta ulteriore, con il tetto massimo agli autobus ai quali sarà consentito l'accesso. “Il sistema, così come è ora, non può reggere" commenta il sindaco Di Donato. Anche perché il lavoro non finisce con la partenza degli ospiti. "Quello che lasciano è preoccupante. Ci vogliono giorni, per un comune come il nostro, per ripulire tutto". Non che Roccaraso non sia una località abituata alla presenza di turisti, ma negli ultimi anni i numeri sono aumentati in maniera esponenziale. Complici una serie di investimenti mirati, ma anche, sostiene il sindaco, gli influencer. “Questi afflussi straordinari si fronteggiano con misure straordinarie - scrive sulla sua pagina Facebook -. Non mi limiterei a catalogarlo come un problema di turismo: è, in prima battuta, un problema di sicurezza e di salute pubblica. Per questo servono uomini e mezzi adeguati, capaci di garantire la sicurezza ai ventimila sciatori che sono in pista, alle diecimila persone che contemporaneamente arrivano in paese, ai cittadini di Roccaraso e di tutto l’Alto Sangro”.

Di overtourism sanno qualcosa anche altre località montane, come il lago di Braies (Bolzano). Dove, dal 2022, da luglio a settembre, dalle 9.30 alle 16, l'omonima valle è a numero chiuso per le macchine: si può accedere solo dopo aver prenotato (e pagato) online un posto in uno dei quattro parcheggi presenti in zona. Una volta raggiunta la capienza massima, si entra solo a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. Il sistema è stato introdotto dall'amministrazione provinciale per rispondere all'assalto dei turisti: nel 2018, quando l’accesso era ancora illimitato, si era arrivati a contare 1,2 milioni di presenze solo tra luglio e settembre (una media di 10 mila al giorno, con picchi di 18 ad agosto). Anche in quel caso, sul “banco degli imputati” erano finiti social network e serie tv, a partire da Un passo dal cielo, ambientata proprio sulle rive del lago.