Rifugio Tonini: al via il concorso per la rinascita di un simbolo del Lagorai

Dopo anni di attesa, il Rifugio Spruggio Giovanni Tonini si prepara a rinascere. La SAT ha ufficialmente aperto il bando di concorso per la sua ricostruzione, un passo fondamentale per riportare in vita uno dei punti di riferimento più amati dagli escursionisti del Lagorai. Un luogo di accoglienza e riparo che, dal 2016, esiste solo nei ricordi di chi l’ha frequentato.

 

Immerso tra le montagne trentine, il Rifugio Tonini si trovava in una posizione privilegiata, circondato da boschi e sentieri che attraversano la selvaggia e affascinante catena del Lagorai. Una montagna meno affollata rispetto alle Dolomiti, ma non per questo meno spettacolare. Qui la natura si esprime in tutta la sua autenticità, con panorami vasti, laghi alpini e una fauna che include camosci, cervi e aquile reali.

Costruito negli anni ’70, il rifugio è stato un punto di riferimento per escursionisti e alpinisti, offrendo un’accoglienza semplice ma calorosa. Era il classico luogo dove, dopo una lunga camminata, si poteva trovare ristoro con una minestra calda e un bicchiere di vino, scambiando racconti con altri amanti della montagna. Poi, nel gennaio 2016, un incendio lo ha completamente distrutto, lasciando solo macerie e un grande vuoto nel cuore di chi lo frequentava.

 

La ricostruzione: un progetto atteso da anni

Il percorso per riportare il rifugio in vita non è stato semplice, ma finalmente ci siamo. Il bando per la sua ricostruzione è stato pubblicato e i progettisti interessati possono presentare le loro idee attraverso la piattaforma Concorsi di Progettazione.

L’obiettivo non è solo ricostruire un edificio, ma restituire alla montagna e agli escursionisti un rifugio che sia in armonia con l’ambiente e che possa durare nel tempo. La SAT e il Comune di Baselga di Pinè hanno lavorato a stretto contatto per arrivare a questo momento, con il supporto di architetti e ingegneri che avranno il compito di immaginare un rifugio moderno ma fedele alla tradizione alpina.

 

Un concorso per scegliere il miglior progetto

La selezione avverrà in due fasi. Nella prima, verranno valutate diverse proposte e le cinque migliori passeranno alla seconda fase, dove si arriverà alla scelta definitiva. Il vincitore, che sarà annunciato entro settembre, riceverà un premio di 32.000 euro.

L’importanza della ricostruzione è sottolineata anche dalle parole di Cristian Ferrari, presidente della SAT: "Questo rifugio non è solo una struttura, ma un simbolo per la comunità escursionistica. Il concorso di progettazione ci permetterà di selezionare la soluzione migliore, come già fatto per il rifugio Pedrotti e il rifugio Graffer".

Anche il sindaco di Baselga di Pinè, Alessandro Santuari, esprime soddisfazione: "Per la nostra comunità, il rifugio Tonini rappresenta un luogo speciale. La pubblicazione del bando è un grande passo avanti per riportarlo alla sua funzione originale".

La nuova struttura dovrà rispettare criteri di sostenibilità, riducendo l’impatto ambientale e mantenendo il carattere tipico dell’architettura alpina. L’idea è quella di costruire un rifugio che non sia solo bello e funzionale, ma che diventi un punto di riferimento per le future generazioni di escursionisti.

Se tutto procederà secondo i tempi previsti, presto il Rifugio Tonini tornerà ad accogliere chi cammina tra le montagne del Lagorai, regalando nuovamente riparo.