Con la cerimonia di inaugurazione dello scorso
19 marzo presso il piazzale della funivia dei Piani d’Erna. si sono ufficialmente conclusi i lavori di
manutenzione straordinaria e riqualificazione delle ferrate nate negli anni ’80 e presto entrate nel novero dei più apprezzati e frequentati percorsi attrezzati delle
Prealpi lombarde.
La linea di salita della Gamma 1
La Gamma 1, la Gamma 2 e la Corna di Medale
I tre itinerari che finalmente tornano ad essere fruibili dagli escursionisti dopo i lunghi mesi di interdizione alla percorrenza dovuti allo svolgimento dei lavori sono: la
Gamma 1, che si sviluppa lungo la bastionata rocciosa del Pizzo d’Erna, offrendo un magnifico panorama sulla città e il lago; l’impegnativa
Gamma 2, che si articola lungo le ripide bastionate rocciose e le aeree creste del Dente del Resegone; e infine la spettacolare ferrata della
Corna di Medale, un percorso esposto e faticoso che porta nel cuore di una delle pareti simbolo dell’alpinismo lecchese.
Nel corso della cerimonia di inaugurazione, il sindaco di Lecco,
Mauro Gattinoni, ha evidenziato come le tre storiche ferrate abbiano una fortissima connotazione identitaria per il territorio e il suo legame con la montagna, testimoniata in modo emblematico dalla celebre fotografia scattata proprio sulla ferrata del Pizzo d’Erna, che ritrae in azione
Walter Bonatti e
Carlo Mauri, due dei più celebri scalatori cresciuti alpinisticamente fra le pareti lecchesi. Proprio Carlo Mauri, all’inizio degli anni ’80, fu fra i più entusiasti promotori della realizzazione delle tre ferrate.
Il primo cittadino lecchese ha inoltre sottolineato come, alle porte della primavera e dell’avvio della stagione turistica, la riapertura di questi itinerari, unitamente al completamento del
Sentiero del Viandante e alla riprogettazione, mappatura e posa in opera della segnaletica dei sentieri, affidata alla
sezione lecchese del Cai, costituisca un volano per il turismo, in grado di consentire a Lecco e al suo territorio di diventare ancor più punto attrattivo per i segmenti alpinistici e montani di tutto il nord Italia (
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Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti anche i rappresentanti del
Cai Lecco, che, pur non coinvolto direttamente programma di riqualificazione delle ferrate, aveva già espresso in precedenza, attraverso le parole del presidente
Alberto Pirovano, il suo apprezzamento per un progetto che restituisce agli appassionati di montagna tre storici itinerari di cui gli stessi soci Cai sono fra i più assidui fruitori
(leggi l'articolo).
La linea di salita della Gamma 2
Manutenzione e riqualificazione, ma non solo
Il programma di manutenzione e riqualificazione arrivato finalmente a conclusione si inserisce all’interno dell’accordo di programma per la realizzazione del
“progetto di valorizzazione delle falesie lecchesi”, sottoscritto nel 2015 da Regione Lombardia con Comunità Montana Lario Orientale e Valle San Martino, Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera, Comune di Lecco, Collegio Regionale Guide alpine Lombardia, Provincia di Lecco e Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Lecco, oggi Como-Lecco, aveva come oggetto una serie di iniziative che, partendo proprio dal miglioramento della sicurezza delle falesie, favorissero la
diffusione dell’arrampicata sportiva, quale volano per accrescere l’attrattività del territorio.
Le opere realizzate in questi mesi sono il frutto dell’atto sottoscritto a luglio dello scorso anno con l’adesione di Fondazione Comunitaria del Lecchese onlus, associazione Gruppo alpinistico Gamma Lecco e Gruppo alpini Monte Medale, e finanziate coi contributi stanziati da Comune di Lecco, Regione Lombardia e Fondazione comunitaria del Lecchese.
La linea di salita della Medale