Il turismo green accessibile, la valorizzazione della filiera della lana dell’Appennino abruzzese e le tecnologie IoT applicate al mondo dell’allevamento, sono i progetti dei vincitori dell’
edizione 2020 di ReStartApp, il campus residenziale di incubazione e accelerazione per giovani imprese del territorio appenninico italiano, promosso e realizzato da
Fondazione Edoardo Garrone con
Fondazione Aristide Merloni.
I progetti vincitori
Originario di Avezzano,
Mirko Cipollone si aggiudica il primo premio, del valore di 30mila euro, con il progetto
Appennini for all. Un tour operator che propone pacchetti e servizi pensati per i disabili. Il tutto associato alla creazione di una rete di soggetti pubblici e privati che lavorino su un progetto comune di accessibilità territoriale dell’Appennino abruzzese.
ideata da Benedetta Morucci,
Lamantera vince il secondo premio, dal valore di 20mila euro. Una startup che si propone di valorizzare le lane dell’appennino abruzzese, tramite la trasformazione in filati e prodotti ispirati alla tradizione del territorio.
Pierfrancesco Di Giuseppe si è aggiudicato il terzo
premio da 10.000 euro per il progetto
Regrowth, che intende sviluppare e commercializzare tecnologie IoT indipendenti e
sensori per il monitoraggio e il controllo dello stato di salute degli animali, della qualità del suolo e dell’ambiente.
Allo stesso tempo, Fondazione Edoardo Garrone offrirà un
servizio di consulenza gratuita post campus della durata di 12 mesi ad altre due aspiranti imprenditrici:
Lilith Meier, che con
Acatù si pone l’obiettivo di promuovere il territorio attraverso il turismo slow, grazie all’avvio di una rete di rifugi escursionistici lungo la Via degli Dei, in Emilia-Romagna, e
Martina Venturini per il progetto
Youmbria, che propone pacchetti destinati ai
wine-lovers – professionisti, appassionati, conoscitori e cultori del vino.