Dalla Rolwaling Valley ai punti più alti di ogni continente: Chhiri Aangjum Sherpa, Jangmu Sherpa, Tshering Namgya Sherpa e Dawa Futi Sherpa stanno cercando di realizzare un’impresa unica nella storia dell’alpinismo femminile. Nei giorni scorsi, le quattro sorelle hanno aggiunto un altro tassello alla loro sfida, raggiungendo la vetta dell’Aconcagua, il punto più alto del Sud America con i suoi 6.961 metri.
Il loro percorso verso le Seven Summits è iniziato nel 2021, quando tre di loro – Nima Jangmu, Tshering Namgya e Dawa Futi – hanno conquistato l’Everest. Da allora, hanno proseguito con le salite dell’Elbrus e del Kilimanjaro nel 2022, portando a quattro il numero delle vette già conquistate. Ora, anche la sorella maggiore, Chhiri Aangjum, si è unita al progetto e sta pianificando di affrontare l’Elbrus e il Kilimanjaro nelle prossime settimane per allinearsi al percorso delle più giovani. In maggio tenterà l’ascensione dell’Everest, con l’obiettivo di completare insieme l’intera collezione.
Il loro programma è serrato: la Piramide Carstensz tra l’8 e il 14 marzo, il Denali a giugno e il Monte Vinson in Antartide tra fine novembre e inizio dicembre. Se riusciranno nell’impresa, saranno le prime quattro sorelle a completare la scalata di tutte le vette del circuito Seven Summits.
L’impresa ha un significato profondo anche per la loro famiglia. Il padre, Dorjee Sherpa, è stato una delle guide più forti del Nepal, ma la sua carriera si è interrotta bruscamente dopo aver subito gravi congelamenti durante una spedizione invernale sull’Everest nel 1983, che gli hanno causato l’amputazione di sette dita. Il sogno di raggiungere la vetta della montagna simbolo dell’Himalaya è così rimasto irrealizzato per lui, ma oggi le sue figlie stanno portando avanti quel desiderio con determinazione.
Mingma G. di Imagine Nepal Treks, che le supporta nel progetto, ha dichiarato: “Dorjee ha sempre sognato di raggiungere la cima dell’Everest, ma non ha mai potuto realizzarlo. Le sue figlie scaleranno le Seven Summits per onorare la sua eredità. Ma questa impresa potrà ispirare tutte le donne a credere nei propri sogni e a superarli.”