Il 14 agosto il team formato da Jan Gurb, Patryk Kunc e Maciek Książczyk ha salito la Nameless Tower delle Torri di Trango per la mitica Eternal Flame (ca. 7c+, 24 tiri, 650 m), recentemente scalata in solitaria da Stefano Ragazzo: è una estate "calda" sulla torre senza nome, tornata agli onori della cronaca per la recente salita dell'alpinista italiano e ora "omaggiata" della quarta libera della sua storia, dopo quelle dei fratelli Huber, di Edu Marin e della coppia formata da Jacopo Larcher e Barbara Zangerl.
I polacchi in azione © J.Gurb, P.Kunc, M.KsiążczykIl team era al campo base dal 28 luglio e in una settimana ha completato l'acclimatamento con due salite, la prima all'ABC (4900 m), la seconda all'attacco della via, 500 metri più in alto. La scalata vera e propria è iniziata però solo l'8 agosto, a causa del maltempo che ha rinviato le operazioni. «Abbiamo completato la prima parte di Eternal Flame, fino allo Snowy Legde, a 6000 metri, in tre giorni. Nel primo abbiamo realizzato e assicurato 6 tiri. Nella seconda giornata solo la settima lunghezza di 7b, quella che ci ha creato più problemi. Patrick l'ha chiusa al terzo tentativo».
Anche la parte alta ha presentato diversi problemi ai tre polacchi. «Dopo lo Snowy Ledge abbiamo incontrato ancora difficoltà sul 7c e 7c+. Maciek ha fatto anche un bel volo. Abbiamo raggiunto la vetta solo il giorno dopo. Ce l'abbiamo fatta insieme alla squadra spagnola».
La cordata spagnola © L. Guichot, N. GilDurante la salita, la cordata polacca ha incontrato infatti il team di Lucía Guichot e Nieves Gil, che hanno impiegato una settimana per completare l'ascesa. La prima femminile di Eternal Flame era stata effettuata dalle slovene Tina Di Batista, Aleksandra Voglar e Tanja Grmovsek nell'agosto 2007. «Siamo salite con un mix di arrampicata libera, arrampicata artificiale e jumar. Siamo state fortunate perché su di noi ha nevicato solo un giorno, mentre eravamo sulla cengia della Sunny Terrace». Guichot e Gil non sono nuove a salite dal nome importante: nel 2022 hanno salito la parete nord dell'Eiger e nel dicembre 2023 hanno scalato la Supercanaleta al Cerro Chaltén (Fitz Roy), in Patagonia.