Punta Campanella

Insenatura di Punta Campanella che scende verso iscrizione osca © Melania Lunazzi

Camminare sulla dorsale della Penisola Sorrentina nella sua ultima propaggine, con il privilegiato panorama su Capri e le altre isole, abbracciando i due golfi di Napoli e Salerno. È questo che offre la discesa alla Punta della Campanella dal Monte San Costanzo, con la soddisfazione, per i più arditi, di un tuffo a mare in uno storico approdo roccioso e il rientro lungo l’antica Via Minerva che, in piena esposizione Ovest, tra macchia mediterranea e poderi coltivati a picco sulla costa, risale verso l’abitato di Termini permettendo di chiudere un anello.

Accesso

Da Sorrento si segue la SS145 fino al bivio per Sant'Agata dei Goti. Superato il paese si continua fino alla frazione di Termini. Il bivio per Sant'Agata può essere raggiunto anche da Positano percorrendo la SS163 e la SS145.

Itinerario

Dall’abitato di Termini (315 m), lasciando a destra Via Campanella, che si percorrerà al rientro, risalire lungo la mulattiera a gradoni con segnavia 348 che taglia, tra le abitazioni e qualche coltivo, i tornanti della strada asfaltata che sale al Monte San Costanzo. Alla Sella di San Costanzo (447m) è possibile fare una breve deviazione attraversando la pineta (verso Nord, 10 minuti) fino alla cappella di San Costanzo (485m), molto panoramica. Senza la deviazione si prende il sentiero con segnavia 300 (Alta via dei Lattari), lasciando a destra la strada che sale alla cima del Monte San Costanzo e proseguendo attraverso la pineta in direzione Est e poi Sud a mezza costa. Il sentiero è stretto e a tratti esposto e traversa sopra il canale del Rivo di San Costanzo con affaccio sulla Baia di Ieranto fino a raggiungere la linea della dorsale pietrosa e accidentata del Monte San Costanzo. 

Si prosegue scendendo con attenzione lungo la dorsale tra rocce lavorate dagli agenti atmosferici e vegetazione mediterranea. Intorno a quota 400m c'è un pianoro con molti muretti a secco e un paio di pagliaruli (tipici ripari in pietra legati ad attività agricolo pastorali). Nell’ultimo tratto si piega decisamente verso destra sul tracciato dell’antica Via Minerva per raggiungere lo slargo dominato dall’omonima Torre Minerva, nei pressi del Faro. Da Via Minerva i più esperti possono calarsi nello stretto canyon che conduce all’approdo roccioso dove, sulla falesia a picco sul mare, è possibile individuare la famosa iscrizione osca (II sec aC). Per il rientro si segue l’antica Via Minerva, sostando sull’affaccio di Torre di Fossa di Papa, superando il passaggio di Cancello e risalendo per strada nuovamente a Termini.


 

Verso l'iscrizione osca © Melania Lunazzi

Partenza: da Termini (315m)
Arrivo: Punta Campanella (36m)
Lunghezza: 7 km (andata e ritorno)
Dislivello: +500 metri (andata e ritorno)
Durata: 3 h (andata e ritorno)
Difficoltà: EE 
Punti d’appoggio: nessuno

https://www.openstreetmap.org/#map=14/40.5848/14.3354

 

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