Il tratto finale della Via Dolfi Rulli al Procinto © Federico RossettiUn panettone, una torre di calcare nel cuore delle Apuane. La sua forma invita la salita. Per raggiungerne la cima del Procinto si può percorrere la storica via ferrata inaugurata nel 1890 sul lato meridionale, anche grazie ai 265 gradini intagliati dagli abili cavatori di marmo o arrampicare su una delle sue verticalissime pareti. Le vie non sono lunghe ma la roccia è generosa di appigli e l’arrampicata è atletica, spesso intensa e verticale. La via Dolfi Rulli supera la parete Est, la più alta della montagna: 5 tiri continui e ottimamente attrezzati.
Accesso
Poco prima del paese di Vinca, nei pressi di un tornante, si segue la strada asfaltata a destra (indicazioni Rifugio Forte dei Marmi) fino a una cappelletta.
Avvicinamento
A piedi si imbocca il sentiero n. 5 che sale nel bosco fino ad un bivio nei pressi del Rifugio Forte dei Marmi. Tenendosi a sinistra si continua a guadagnare quota verso il Procinto, ben visibile, costeggiando a destra l’imponente parete meridionale del Monte Nona. Oltrepassato un ponticello, si segue la traccia a destra che costeggia la parete fino a dei tetti. Poco prima si sale per tracce fino all’attacco nel punto di maggior debolezza della parete (cordoni in clessidre).
L'inconfondibile sagoma del Procinto © Federico RossettiItinerario
Il primo tiro sale verticale, prima per gradini poi direttamente lungo la parete compatta a buchi, infine per un diedrino (5c). Seguono tre tiri sostenuti: il primo con andamento a sinistra superando lo strapiombo (6a+); il secondo è il più impegnativo, prima a sinistra poi verticalmente per un diedro strapiombante fino ad una grotta (6b); il terzo meno continuo, prima in traverso esposto a sinistra poi continuando fino a raggiungere terreno più agevole (6a). Una lunghezza per terreno ripido permette di uscire definitivamente dalle difficoltà. Continuando nel bosco per tracce si raggiunge la cima.
Discesa
La discesa avviene lungo la storica via ferrata sul lato meridionale. Per medesimo percorso dell’avvicinamento si rientra poi al parcheggio.
Sulla quarta lunghezza della via Dolfi Rulli al Procinto © Federico Rossetti