Mai, prima d'ora, era stata effettuata la traversata invernale del Kalkkögel in giornata. Questa catena montuosa delle Alpi dello Stubai , vicino a Innsbruck, è comunemente conosciuta anche come Dolomiti del Nord Tirolo, per le sue caratteristiche formazioni rocciose. In inverno la traversata diventa un'avventura non priva di difficoltà e incognite. Le abbondanti nevicate di quest'ultimo periodo hanno reso il tutto più incerto, ed è proprio quello che ha motivato Lukas Waldner e Martin Siberer .
Waldner spiega che il progetto era da un po' nel cassetto, in attesa delle giuste condizioni per realizzarlo. “Era da tempo che pensavo a questa traversata invernale, ma mi domandavo se sarebbe stato possibile farla in un solo giorno. Il dubbio era che con troppa neve i tempi si sarebbero allungati di molto". I due alpinisti tra l'altro erano a conoscenza del fatto che in più giorni la traversata era già stata effettuata in passato.
Waldner e Sieberer sono partiti il 14 gennaio, ma hanno presto declassato il tentativo a ricognizione, perché erano troppo lenti. "Ci siamo fatti almeno un'idea su alcuni tratti e calate". Cinque giorni dopo sono tornati all'attacco, con il materiale ridotto al minimo e partenza anticipata di un'ora, alle 2.30 del mattino. Alle 8 si stavano già godendo l'alba dallo Schlicker Seespitze, con due ore di vantaggio sulla tabella di marcia.
Nel corso della giornata hanno trovato vento forte, il che ha complicato alcune calata, ma temperature sopportabili. Alle 14 sono arrivati al punto del loro primo ritiro, quattro ore e mezza in vantaggio rispetto al previsto. Hanno raggiunto la Marchreisenspitze intorno alle 16 e sono così riusciti a superare tutte le difficoltà alla luce del giorno. Alle 18.30 hanno raggiunto la cima della Nockspitze, l'ultima del percorso. Da lì è iniziata la discesa finale verso Götzens e la conclusione della lunga cavalcata. “Che giornata impressionante e che viaggio iconico sulle montagne di Innsbruck!” ha esclamato Lukas Waldner.
L'anno scorso, nello stesso periodo, i due alpinisti avevano firmato la prima via sulla parte alta della parete nord dello Schrammacher (3.410 m), un'imponente muraglia della Valsertal (Tirolo). La loro Direttissima (800 m, M7, AI6) sale con una linea molto pulita dalla base alla cima.