Il Bombarolo è una difficile via di 6 tiri al centro della parete dell’Acqua Chiara, in Valle dell'Orco, aperta dal basso nel novembre di due anni fa da Matteo Della Bordella e Giacomo Neri. Della scorsa settimana è invece la prima libera, sempre a opera della stessa cordata. Il Bombarolo, secondo le parole di Della Bordella, si caratterizza principalmente «per il terzo tiro, di stampo veramente “yosemitico”: una placca all’apparenza liscia, solcata da tacchette di pochi millimetri. Per superare questo tratto abbiamo fatto ricorso ad un’idea fantasiosa, ispirandoci proprio alle grandi vie sul El Capitan. Siamo saliti di circa 5 metri e scesi per altri 15 con un downclimb, per raggiungere il terreno più facile. La via di fatto termina qui, perché gli ultimi tre tiri sono, seppur molto belli, non più di una formalità dal punto di vista tecnico».
La prima libera de Il Bombarolo © Tommaso LamantiaIl Bombarolo ha uno sviluppo di 170 metri, con difficoltà che arrivano fino all'8c già al secondo tiro e un obbligatorio di 7b. Matteo e Giacomo erano tornati in valle dell'Orco a marzo di quest'anno per tentare la libera, abbozzata in una prima uscita e ripresa a maggio. Dopo le spedizioni estive, Della Bordella è stato sollecitato dal compagno a riprendere in mano il progetto. «Non ero molto motivato a tornare in autunno, ma è stato Jacky a insistere e crederci (...) A metà ottobre finalmente le condizioni erano dalla nostra. Il processo è stato lungo e sono servite in totale tredici giornate, ma alla fine è stata veramente una gioia immensa riuscire ad effettuare la prima libera di questa lunghezza. Senza dubbio la più bella e la più difficile che io abbia mai scalato. (…) Per spiegare il significato del nome, peraltro attribuito ormai due anni fa, quando la cronaca ci parlava di fatti diversi da quelli attuali, uso le parole del mio amico Jacky. Il bombarolo è dedicata al grande Fabrizio de Andrè che, con il suo album "Storia di un impiegato", ci ricorda quanto, in ogni cosa della vita, sia sbagliato chiudersi nell’individualismo, isolandosi dalle idee altrui e dalle proprie emozioni. La rivoluzione non si fa da soli, ma con gli amici!».
Lo schizzo della via