Il corpo è stato recuperato domenica mattina dai soccorritori © Soccorso alpino LombardiaLa montagna lo ha custodito per quasi sei mesi, ma ieri (domenica 24 marzo 2024) il corpo dell'escursionista scomparso lo scorso 5 ottobre sulla Presolana è stato riportato ai suoi cari. Quel giorno l'uomo, un quarantenne di Clusone, comune della provincia di Bergamo, aveva raggiunto la zona del passo in macchina, e si era incamminato alla volta del pizzo. Di lui, però, si erano perse le tracce.
Imponente la macchina delle ricerche che si era messa in moto, con il massiccio impiego di soccorritori, mezzi e tecnologie (droni compresi) impegnati sul campo per settimane. Uno sforzo che però non aveva dato alcun esito. Sabato, invece, alcuni escursionisti hanno notato un casco molto simile a quello che indossava l'uomo scomparso e hanno dato l'allarme. Di nuovo sono riprese le ricerche, che hanno visto impegnati il Soccorso alpino, la Guardia di finanza con l'elicottero, i carabinieri e la polizia locale, e ieri mattina è stato ritrovato il corpo. È stato trasferito nella chiesetta delle Fiorine di Clusone, dove è stata allestita la camera ardente.