Dalla fuga alla ricerca di un nuovo destino personale e familiare: la storia di Hayat, una skipper che ha scelto i ghiacci dell’estremo nord per fuggire ai ricordi del passato, ha colpito la
Giuria internazionale del 71.
Trento Film Festival, che ha assegnato al film
Polaris di
Ainara Vera la Genziana d’oro Miglior film - Gran Premio “Città di Trento”
«per il potente uso del linguaggio cinematografico nel raccontare con empatia la storia di due donne che tracciano la rotta del proprio destino».
Hayat è un'esperta donna di mare abituata a navigare nell'Artico, veleggiando lontano dal resto dell'umanita' e dalla sua traumatica infanzia in Francia. Quando però la sorella
minore, Leila, da' alla luce una bambina, Inaya, si affaccia all'orizzonte la promessa di un nuovo inizio. I mondi e le vite delle due sorelle vengono sconvolti, mentre entrambe intraprendono un viaggio profondamente personale, guidate dalla Stella Polare, per invertire il destino della loro famiglia.
«Un percorso di rinascita e di speranza, quello di Hayat, nel quale possiamo specchiarci e riconoscerci individualmente e collettivamente: e' la testimonianza che la spirale negativa che a volte sembra inghiottire tutto, nella vita privata così' come nella societa', puo' essere spezzata, e che la forza della vita puo' far superare anche le difficolta' piu' grandi», ha commentato il presidente Mauro Leveghi. «In una rassegna che si e' distinta per un numero record di registe in concorso, assegnare il Gran Premio a un film in cui le donne sono protagoniste fa sì' che questa edizione del Festival si chiuda in modo assolutamente coerente con i suoi principi e i suoi valori».
Il film "An Accidental Life" © Trento Film Festival
Genziana Cai a "An Accidental Life"
Si aggiudica la
Genziana d’oro Miglior film di alpinismo, popolazioni e vita di montagna - Premio del Club alpino italiano An Accidental Life di
Henna Taylor (Stati Uniti/2022/86'),
«per l'intensa onestà che lo spettatore percepisce sia da parte della regista che della protagonista e per aver reso il film sia un'espressione che una rappresentazione della forza dell’amicizia».
Una menzione speciale è stata assegnata a
Plai. A Mountain Path di
Eva Dzhyshyashvili (Ucraina/2022/75’)
«per l’empatica rappresentazione di una famiglia rurale per la quale la
guerra e' sia un'eco lontana che una dura realta' fisica».
«Il film vincitore della Genziana d'Oro del Cai è un esempio lampante di come la montagna possa essere non solo un ambiente naturale da conoscere, frequentare e rispettare, ma anche il luogo dove poter rinascere, acquisendo piena consapevolezza delle proprie capacita' e dei propri limiti, vecchi e nuovi. Sui sentieri e in parete e' possibile vedere il bello che la vita puo' regalare, anche dopo che tutto sembra perduto», ha dichiarato il presidente generale del Cai – Club alpino italiano, Antonio Montani.
Il film "The Fire Within" © Trento Film Festival
Premio Città di Bolzano a "The Fire Within"
La Genziana d’oro Miglior film di esplorazione o avventura - Premio “Città di Bolzano” è andata a
The Fire Within: A Requiem for Katia and Maurice Krafft di
Werner Herzog (Regno Unito,
Svizzera, Stati Uniti, Francia/2022/84')
«per il sentito omaggio a due vite molto speciali di esploratori insaziabili e visionari e per aver valorizzato il loro lavoro di cineasti».
Il film di Herzog celebra da un nuovo punto di vista, lavorando su spettacolari materiali d’archivio, la memoria dei famosi coniugi vulcanologi francesi.
L