Il salto del Dragone © Federico RossettiLe Pointes des Fontanelles e il Mont Dragon sono cime certamente sconosciute ai più, sulla lunga e selvaggia costiera che separa la Valtournenche dalla Valpelline. Da lontano appaiono come una lunga bastionata rocciosa dall’aspetto severo e poco invitante che fa da sfondo al Rifugio Perruca-Vuillermoz. L’arrampicata sulla cresta che le unisce merita il viaggio, come l’ambiente piacevole e panoramico che fa da contorno ai tanti suggestivi laghetti del Vallone di Cignana. L’itinerario non ha difficoltà tecniche eccessive, concentrate nel superamento del “Salto del Dragone’”, ma l’ambiente è severo e la traversata è lunga, in un’alternanza tra una piacevole ed esposta arrampicata sull’ottimo gneiss granitoide della serie di Arolle e tratti camminabili altamente panoramici sul celeste Lago di Place Moulin e le bianche cime del Monte Rosa.
Avvicinamento
Da Valmartin in Valtournenche (parcheggio nei pressi della chiesetta) si sale al Lago di Cignana (2165 m, 1.45 h) che si costeggia sul fianco destro. Oltrepassata la piccola cappella della Madonna delle Nevi, si lascia la poderale e si segue a sinistra il sentiero per il Rifugio Perucca-Vuillermoz (2909 m) che si raggiunge in circa 4 ore.
Il Rifugio Perruca-Vuillermoz © Federico RossettiItinerario
Dal rifugio si sale verso il Colle di Valcornera. Si incontra un tratto attrezzato con funi e qualche gradino metallico, quindi quando il sentiero piega decisamente a sinistra, lo si abbandona e si traversa a destra per rade tracce. Per terreno sconnesso (neve a inizio stagione) si rimonta in cresta che si segue fino a quando diventa più ripida e rocciosa (3123 m, 0.40 h dal Rifugio Perucca-Vuillermoz). Si attacca la Cresta SE delle Pointes des Fontanelles per placche appoggiate. Con percorso non obbligato si continua a salire, conviene rimanere vicini alla cresta dove la roccia è migliore e l’arrampicata più divertente (II/III). Superando qualche passaggio più esposto si raggiunge la base del tratto finale. Qui si può traversare a sinistra e raggiungere la cima per un facile canale o seguire direttamente la cresta superando un tratto più difficile con arrampicata poco piacevole (IV-) fino a raggiungere la piccola croce metallica della cima Sud della Punta di Fontanella (3384 m, 2 h dall'attacco della cresta).
Bella roccia sulla cresta SE delle Pointes des Fontanelles © Federico RossettiSeguendo la cresta comoda e ampia si raggiungono le altre due sommità, di poco più basse. Si continua, scendendo senza difficoltà fino al Col du Mont Dragon (3320 m), l'intaglio alla base del “Salto del Dragone”, un impressionante gradino roccioso. Dal colle si scalano direttamente le rocce compatte per una paretina con piccoli appigli (III+), quindi più facilmente si raggiunge una sosta su due chiodi. Si prosegue sul filo dello spigolo e si supera un passaggio più difficile, leggermente strapiombante, tenendosi un poco a destra (IV, chiodo e spit) e con arrampicata divertente si prosegue lungo il filo (III) fino a uno spit con anello e tre chiodi vecchi (30 m, 4 spit e 2 chiodi). Si esce poi in cresta (III) e per un canaletto più facile di roccia rotta (I) si raggiunge la sommità dove si può sostare su uno spit. Segue un tratto spesso stretto ed esposto, che si percorre sempre sul filo (I/II) con qualche saliscendi e panoramici tratti orizzontali. Con una salita più decisa si raggiunge poi la cima del Mont Dragon (3351 m, 1.30 h dalla Punta di Fontanella Nord).
Scorci sulla Valpelline e il Lago di Place Moulin © Federico RossettiDalla cima si scende lungo la via normale della Cresta Est. Si rimane sempre sul filo o ci si appoggia talvolta sui lati. Si scende un tratto più ripido per una paretina verticale su buoni appigli (II-) per poi tornare in cresta che si scende su rocce rotte. Si continua lungamente per roccette (I) fino a raggiungere il Colle di Bella Tsa (3064 m, 1 h dal Mont Dragon).
Dal colle si seguono gli ometti, lato Valtournenche, che immettono in una stretta cengia che permette di superare il tratto più ripido e raggiungere il pianoro sottostante. Si seguono gli ometti (neve a inizio stagione) che attraversano una zona di piccole ed incantevoli pozze d'acqua e si traversa verso destra sotto la parete della costiera Fontanella-Dragone. Su percorso non obbligato si scende per sfasciumi raggiungendo il sottostante vallone in prossimità delle sponde del Gran Lago, oltre il quale si incontra il sentiero che dal Rifugio Perucca sale al Colle di Volfede. Lo si imbocca a destra e con qualche saliscendi si raggiunge il sentiero 35 già percorso nell'avvicinamento. Per medesimo percorso si rientra a Valmartin (5.30 h dal Mont Dragon).
Il Lago di Cignana © Federico Rossetti