Pizzo d’Uccello - Diedro Sud e Via Tiziana

Sul secondo tiro del Diedro Sud del Pizzo d'Uccello © Alberto Piazza

Il Pizzo d’Uccello è una delle cime principali delle Alpi Apuane. Il versante settentrionale precipita con un’ampia e severa parete mentre il più soleggiato lato meridionale, che si affaccia sulla bella conca di Vinca, presenta una serie di contrafforti e pareti di ottima roccia dove negli anni sono state tracciate numerose e interessanti vie d’arrampicata. La più consigliabile è il Diedro Sud in combinazione con la parte alta della Via Tiziana: 10 tiri vari con bell’ arrampicata classica su ottimo calcare.  

Accesso

Da Vinca si svolta a destra attraversando la parte bassa del paese. Si procede in piano seguendo la strada molto sconnessa fino al suo termine dove si lascia la macchina. 

Avvicinamento

A piedi si segue il sentiero che sale nel bosco di castagni fino ad incrociare la strada marmifera che si imbocca a destra. A un bivio si ignorano tutte le indicazioni e si prende la traccia, tra la strada marmifera e il sentiero per la Capanna Garnerone. Raggiunto un anfiteatro di detriti, si sale ripidamente seguendo la traccia tra i prati (ometti) fino ad incrociare il sentiero segnavia 37. Il diedro è già evidentissimo sulla parete Sud del Pizzo d’Uccello. Raggiunto un nuovo bivio, si tiene a sinistra per Vinca ma si abbandona presto il sentiero per traversare con percorso non obbligato verso la base del diedro. Si supera qualche facile roccetta, poi si scende nel canalone che porta all’attacco della via (1.15 h). 

La bella linea del Diedro Sud al Pizzo d'Uccello © Federico Rossetti

Itinerario

Si attacca in un diedro erboso (III), poi un canale porta alla prima sosta. Segue un bel tiro per un sistema di fessure (V-). Sulla terza lunghezza delle via si scala la fessura di sinistra (IV+/V). Oltrepassata una placca (IV+), si segue facilmente un camino (III+). Un passo ostico ancora in camino, poi un’ultima lunghezza verso sinistra (IV) permette di uscire su terreno più agevole. Puntando all’evidente diedro nerastro a sinistra, si raggiunge l’attacco della Via Tiziana. Superare con bell’arrampicata sostenuta il camino molto appigliato ma leggermente strapiombante (V+). Segue una lunghezza più facile prima in un canale, poi in traverso a sinistra (III+) fino a una sosta. Continuare ancora a sinistra per un caminetto, poi in verticale per una bella fessura (III+) su bellissima roccia. Scalare poi una placca puntando ad un evidente spit e uscire verticalmente (IV) su una crestina. Continuare per roccette fino a raggiungere il sentiero che in breve porta sulla panoramica cima del Pizzo d’Uccello (1781 m).

Discesa

La discesa si svolge lungo la via normale, qualche roccetta, fino alla Foce di Giovo da dove si fa ritorno per sentiero alla partenza. 

Il primo tiro della Via Tiziana al Pizzo d'Uccello © Alberto Piazza

Primi salitori: G. Crescembeni e S. Carmignani nel 1965 (Diedro Sud), F. Codega, C. Ratti e A. Marchetti nel 1974
Difficoltà: D+, V+
Punto di partenza: Vinca 950 m
Punto di arrivo: Pizzo d’Uccello 1781 m
Dislivello: 900 m (300 m la via)
Durata di andata: 6.30 h
Durata di ritorno: 1.30 h
Punti d'appoggio: nessuno
Attrezzatura: da arrampicata, una serie di friends

https://www.openstreetmap.org/#map=14/44.1395/10.1797

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