Pinocchio 2.0 per Festorazzi, Arrigoni e Zugnoni alla Parete Fasana

I tre hanno aperto una nuova linea sul Pizzo della Pieve, che ha in comune i primi metri con Volpe Bianca, salita per la prima volta nel 2008
In uscita dalla via © L. Festorazzi

Lorenzo Festorazzi, Silvano Arrigoni e Angelo Zugnoni hanno aperto domenica 16 febbraio una nuova via sulla Parete Fasana, al Pizzo della Pieve. La linea si sviluppa sull'estremo sinistro della parete e condivide in parte lo stesso sviluppo di Volpe Bianca, aperta dallo stesso Arrigoni, sempre con Festorazzi e il compianto Francesco Galperti nel 2008. Arrigoni e Festorazzi d'altronde sono tra i più profondi conoscitori della parete, sulla quale hanno tracciato decine di vie nuove.  La Parete Fasana prese il nome del suo primo salitore (nel 1925, con Vitale Bramani) e fin dagli anni '30 furono diversi i tentativi di salirla in invernale

Da qualche anno si è rinnovato l'interesse per questa nord che precipita dalla Grigna Settentrionale; in inverno presenta condizioni di innevamento che spesso rendono possibile salite di soddisfazione in un ambiente maestoso, a patto di padroneggiare al meglio competenze alpinistiche di livello assoluto e comprovata esperienza. La Parete Fasana infatti non è banale nemmeno in estate, su nessuno dei suoi itinerari.

A sinistra Pinocchio 2.0, a destra Volpe Bianca © S. Arrigoni
La Parete Fasana non smette di offrire nuove linee © L. Festorazzi

Silvano Arrigoni ci ha riassunto brevemente le caratteristiche della linea "che si sviluppa per circa 250 metri, con pendenze fino a 45-50°. Non è difficile e siamo saliti in condizioni piuttosto buone. Almeno a tratti, la parete aveva già scaricato e la neve era bella, in altri punti invece era farinosa. Siamo andati lì per non finire dove vanno tutti, senza ambizioni particolari, tra l'altro nel 2008 avevamo già aperto due vie: Freezer [380 metri, 70°, ndr] e Volpe Bianca [350 metri, 55°, ndr]. La prima parte della via è in comune proprio con Volpe Bianca, poi la Pinocchio 2.0 va su a sinistra. Ci sarebbe un tratto bello da scalare se si fosse gonfiata un po' di più, ma così non si passava. Alla fine siamo usciti a sinistra".

Per andare a ripetere Pinocchio 2.0 - il nome vuole celebrare scherzosamente alcune notizie alpinistiche di recente pubblicazione- bisogna avere, oltre all'esperienza, anche una discreta voglia di fare fatica: solo l'avvicinamento - per chi sale da Primaluna- richiede circa due ore e mezza. 

Durante l'apertura © L. Festorazzi