I lupi del Centro Faunistico di Entracque © A. Rivelli/Aree Protette Alpi MarittimeMartedì 11 febbraio è stato siglato un accordo di collaborazione tra il Museo Regionale di Scienze Naturali (MRSN) di Torino e l’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime (APAM). Questo protocollo mira a rafforzare il legame tra le due istituzioni piemontesi, promuovendo attività congiunte nel campo della ricerca scientifica, della divulgazione e della conservazione della biodiversità.
L’accordo prevede una serie di iniziative che vedranno il Museo e l’Ente collaborare in ambito educativo, scientifico e culturale. Tra le principali attività in programma figurano lo sviluppo di nuove iniziative di educazione ambientale, la condivisione di materiali didattici, l’accesso a collezioni e banche dati per la ricerca scientifica e la collaborazione nella scrittura di progetti. Inoltre, il protocollo garantirà la formazione e l’aggiornamento del personale di entrambe le istituzioni su tematiche naturalistiche e ambientali.
Un elemento chiave dell’accordo sarà la promozione della Citizen Science, con il coinvolgimento attivo del pubblico nella raccolta di dati scientifici. Sono previsti anche progetti congiunti per l’allestimento e il prestito di mostre tematiche a carattere naturalistico, contribuendo così a una maggiore sensibilizzazione sulla tutela dell’ambiente.
L’assessore regionale alla Cultura, Turismo e Sport, Marina Chiarelli, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione: “L’accordo rappresenta un ulteriore passo nella crescita del Museo Regionale di Scienze Naturali, rafforzando il suo ruolo come punto di riferimento per la ricerca scientifica e la divulgazione culturale. La sinergia con le Aree Protette delle Alpi Marittime consentirà di creare nuove opportunità per la conoscenza e la tutela del nostro patrimonio naturalistico”.
Marco Gallo, assessore regionale ai Parchi, alle Aree protette e alla biodiversità, ha evidenziato come questa intesa possa portare benefici concreti: “Gli undici punti che compongono il protocollo daranno vita a una collaborazione fruttuosa per la salvaguardia della biodiversità, la ricerca scientifica e la divulgazione ambientale. Il Piemonte, con il suo straordinario patrimonio di foreste e fauna, si conferma come la capitale italiana della biodiversità”.
Marco Fino, direttore del Museo Regionale di Scienze Naturali, ha illustrato alcune delle prime iniziative in programma: “Lavoreremo al recupero degli animali deceduti nel Parco per arricchire le collezioni museali e condurre studi comparativi tra reperti storici e specie attuali. Inoltre, porteremo avanti ricerche in situ sulla flora e fauna locale, con l’obiettivo di comprendere meglio le loro evoluzioni e adattamenti ambientali”.
Il commissario e il direttore dell’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, Piermario Giordano e Luca Gautero, hanno ricordato la lunga storia di collaborazione tra le due istituzioni, interrotta temporaneamente a causa dell’incendio del 2013. “Abbiamo già lavorato insieme su progetti regionali ed europei, mostre e scambi di informazioni scientifiche. Tra i risultati più significativi citiamo l’Inventario Biologico Generalizzato del territorio transfrontaliero Marittime-Mercantour, un’iniziativa pilota in Europa per la conservazione della biodiversità. Con questo nuovo accordo, intendiamo proseguire e ampliare la nostra collaborazione su tematiche cruciali come il monitoraggio degli impatti delle attività antropiche e dei cambiamenti climatici”.