La Regione Piemonte ha stanziato una cifra record di 180 milioni di euro per promuovere le aree montane come territori competitivi, innovativi e caratterizzati da un’elevata qualità della vita. Un investimento imponente che unisce fondi regionali, nazionali ed europei, rappresentando un passo concreto per trasformare le terre alte in modelli di sviluppo sostenibile e per contrastare la marginalizzazione delle zone interne. “L’obiettivo è creare un equilibrio tra sviluppo economico e salvaguardia ambientale, valorizzando le risorse culturali e naturali delle aree montane”, ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo della Montagna Marco Gallo. Questa strategia, senza precedenti per ampiezza e risorse disponibili, consolida il primato del Piemonte come regione che investe maggiormente nello sviluppo sostenibile dei piccoli comuni montani.
Gli obiettivi strategici
La "Strategia per la montagna", presentata dall’assessore allo Sviluppo della Montagna Marco Gallo, si articola in cinque obiettivi principali:
- Sviluppo infrastrutturale e recupero del patrimonio montano
La Regione intende migliorare la viabilità negli alpeggi, restaurare fabbricati storici e valorizzare il paesaggio alpino, per garantire una maggiore accessibilità e preservare la bellezza architettonica delle borgate. - Sviluppo socio-economico
Azioni concrete includono il potenziamento dei servizi pubblici essenziali, come asili e scuole di montagna, per contrastare lo spopolamento, il supporto alle aziende locali per riequilibrare i redditi e il sostegno al commercio per combattere la desertificazione economica. - Tutela ambientale
È previsto un piano di valorizzazione di boschi e foreste, con incentivi per le associazioni fondiarie impegnate nel recupero di piccole proprietà terriere, al fine di favorire una gestione sostenibile del territorio. - Turismo sostenibile
La Regione punta a rendere la montagna una meta turistica vivibile tutto l’anno, con un’attenzione particolare alle attività outdoor e all’ampliamento delle infrastrutture turistiche. - Aggregazioni territoriali e sviluppo locale
Iniziative come le Green Communities e i Gruppi di Azione Locale (GAL) svolgeranno un ruolo chiave per rispondere ai cambiamenti climatici, promuovere l’efficienza energetica e rilanciare l’economia delle aree montane.
I dettagli del finanziamento
Per il 2025 sono stati stanziati 58,7 milioni di euro, di cui 11 milioni destinati al finanziamento delle 51 Unioni Montane piemontesi e mezzo milione al bando “scuole di montagna”, che mira a garantire servizi scolastici essenziali nelle zone più isolate. Il bilancio per il 2025 prevede ulteriori 28 milioni di euro, integrati da 23 milioni del Fondo Nazionale per la Montagna (Fosmit) e 7,3 milioni derivanti dall’avanzo di bilancio previsto per l’estate. Una parte di questi fondi sarà utilizzata per progetti innovativi, come l’installazione di defibrillatori in tutti i rifugi alpini.
Fondi europei e iniziative specifiche
I 120 milioni del Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale (Feasr 2023-2027) rappresentano il cuore dell’investimento. Tra le principali iniziative già programmate:
- Viabilità per alpeggi: 4 milioni di euro;
- Restauro di fabbricati d’alpeggio: 7 milioni;
- Infrastrutture turistiche: 5,1 milioni;
- Reti primarie e sottoservizi: 7 milioni;
- Acquedotti: 3 milioni.
La somma più consistente, pari a 51,4 milioni, sarà destinata ai 14 Gruppi di Azione Locale (GAL) del Piemonte, per finanziare progetti volti al recupero di borghi e alla valorizzazione del patrimonio culturale e architettonico delle Alpi piemontesi.