Il Dente del Gigante © Simona BursiOra vi lanciamo una sfida. Quanti nomi strani di montagne conoscete? Questo è un gioco che potete fare anche con i vostri amici, un passatempo che, oltre a divertirvi, vi stupirà e vi insegnerà cose nuove.
Noi ci abbiamo provato e ci siamo accorti che di nomi buffi e stravaganti ce ne sono davvero in abbondanza. Non contenti abbiamo sfogliato libri e consultato mappe e il risultato è stato davvero sorprendente. Ci siamo soffermati alle alture italiane, ma ci siamo ripromessi, nel prossimo futuro, di curiosare in tutti i continenti.
La Torre di Pisa, nel cuore del gruppo del Latemar © Denis Perilli
Qualche esempio?
La Torre di Pisa sul Latemar (Dolomiti), un pinnacolo pendente che ricorda il celebre monumento toscano.
Sempre rimanendo sulle Dolomiti troviamo il Dito di Dio, nel gruppo del Sorapis, sovrastante lo splendido lago turchese tanto fotografato e ammirato.
Nelle Alpi Centrali, e precisamente nelle Orobie, troviamo, per par condicio, il Pizzo del Diavolo di Tenda.
Ma il Maligno lo scoviamo anche negli Appennini: in particolare, sui Monti Sibillini, svetta un altro Pizzo del Diavolo.
Questo gruppo montuoso ospita anche il singolare Palazzo Borghese, concepito da un architetto d’eccezione: Madre Natura.
Rimanendo sulle Alpi Centrali ecco che svetta il Pizzo Badile, ben noto per le sue vie di salita alpinistiche. Il nome ovviamente deriva dalla sua forma che ricorda una lucida e ingombrante pala.
Non lontano troneggia possente il Monte Disgrazia, grande bellezza dal nome inquietante.
Nelle Alpi Graie e, più precisamente sul massiccio del Monte Bianco, come non ricordare il Dente del Gigante? Basta guardarlo per carpire il motivo alla base dell’origine del nome: questa cima sembra un enorme canino conficcato su una bianca gengiva glaciale.
Una montagna da indossare? Il Monte Camicia in Abruzzo.
Un nome che richiama il fresco? La Palla Bianca, al confine fra Alto Adige e Austria.
I monti imparentati? Castore e Polluce, come i due gemelli della mitologia greca: sono due vette affiancate nel gruppo del Monte Rosa.
E il Sass de Stria lo avete presente? È una bella cima dolomitica che sovrasta il Passo Falzarego e il suo nome (di derivazione ladina) rimanda ad antiche leggende locali che lo facevano residenza di una strega.
Il Monte Disgrazia © Denis Perilli
Ora però ci fermiamo qua, vogliamo lasciare a voi la gioia di trovarne di ancora più insoliti! Impariamo ad essere curiosi, proprio come i bambini. La curiosità è la base solida della conoscenza e, quindi, della cultura.