El Chaltén © Wikimedia CommonsNegli ultimi tempi, la Patagonia argentina ha registrato un notevole incremento dei costi per i turisti, tanto da essere paragonata a destinazioni tradizionalmente costose come la Svizzera. Questo aumento dei prezzi ha suscitato sorpresa e lamentele tra i visitatori stranieri, che si trovano a dover affrontare spese inaspettatamente elevate per alloggi, escursioni e ristorazione.
Un turista inglese, intervistato da Bloomberg Línea, ha espresso il suo stupore nel constatare che un'escursione di un'ora e mezza sul ghiacciaio Perito Moreno costava quasi 500 dollari, mentre un'escursione simile sul ghiacciaio Aletsch in Svizzera era offerta a circa 88 dollari. Inoltre, ha notato che i trasferimenti in autobus per il Perito Moreno variavano tra 60 e 80 dollari, e un'esperienza in kayak si aggirava intorno ai 100 dollari.
Patagonia, meta sempre più costosa
Le ragioni di questo aumento dei prezzi sono molteplici. La Patagonia, per la sua posizione geografica remota, ha storicamente affrontato costi elevati per servizi essenziali come trasporti, alloggi e alimentazione. Le sfide logistiche legate alla distanza dai principali centri urbani fanno lievitare i prezzi di beni e combustibili, rendendo ogni servizio più costoso. Queste difficoltà si sono accentuate nell'ultimo anno a causa dell'apprezzamento del peso argentino, che ha ulteriormente influito sui costi per i turisti stranieri.
Un altro fattore determinante è l'aumento della domanda turistica. La Patagonia ha visto un afflusso crescente di visitatori attratti dalle sue bellezze naturali, portando a una pressione sulle infrastrutture locali e a un conseguente aumento dei prezzi. Questo boom turistico ha inoltre sollevato preoccupazioni riguardo alla capacità delle strutture di accogliere un numero così elevato di persone. Secondo un articolo del Financial Times, destinazioni come El Chaltén stanno vivendo una situazione con infrastrutture sovraccariche a causa dell'afflusso turistico.
Inoltre, l'inflazione e l'instabilità economica in Argentina hanno contribuito all'aumento dei prezzi. Le fluttuazioni del tasso di cambio e l'aumento dei costi operativi per le imprese locali si riflettono direttamente sui prezzi pagati dai turisti. Ad esempio la stazione sciistica di Cerro Bayo il biglietto giornaliero per sciare in alta stagione è salito a 75,5 euro, con un aumento compreso tra il 166% e il 200%.
Il Perito Moreno, una delle maggiori attrazioni naturali della Patagonia argentina © PixabayLe conseguenze
Questa situazione ha portato a un calo dell'8,4% nell'arrivo di turisti stranieri in Argentina nel 2024, con 6,2 milioni di visitatori, mentre le partenze degli argentini verso l'estero sono aumentate dell'11,8%, secondo l'Instituto Nacional de Estadística y Censos (Indec). Questo trend solleva interrogativi sulla futura domanda turistica nella regione e sulla sua attrattiva sia per i visitatori internazionali che per quelli locali.
Alcuni operatori turistici, in risposta, stanno adottando misure per contenere i costi. Ad esempio, il Quality Group ha deciso di ridurre il piano pasti solitamente previsto nei suoi programmi, permettendo ai clienti di acquistare i pasti direttamente in loco e offrendo maggiore libertà nella scelta dei ristoranti, con l'obiettivo di contenere le spese. Soluzioni di questo tipo, ne sono cosciuti anche gli operatori locali, sono solo dei tamponi a una condizioni ben più complessa. Per mantenere l'attrattiva della regione, sarà fondamentale trovare un equilibrio tra lo sviluppo turistico e la sostenibilità economica, garantendo al contempo un'esperienza accessibile e di qualità per i visitatori.