Segnaletica al Passo di Bravaria. © SuperchilumLe Alpi Marittime, in provincia di Cuneo, sono un vero scrigno per l’escursionista alla ricerca di percorsi solitari tra lunghe valli e grandi montagne. Non sempre sono itinerari agevoli, e spesso presentano dislivelli sostenuti, ma sanno regalare emozioni intense e ampi panorami, in ambienti dal sapore antico e selvaggio. All’interno di questa cornice, proponiamo la bella escursione che, da Bagni di Vinadio, in Valle Stura di Demonte, sale al solitario Colle di Bravaria, stretto valico che separa la Valle dei Bagni da quella di Sant’Anna, ai piedi del Monte le Steliere. Si tratta di un itinerario non certo adatto a tutti, non tanto per la difficoltà oggettiva, che rimane bassa, ma piuttosto per il dislivello, che sfiora i 1400 metri, adatto quindi a escursionisti allenati. Il percorso risale tutto il solitario Vallone d’Insciauda, seguendo l’antica mulattiera percorsa un tempo dai pellegrini che si recavano da Bagni di Vinadio al Santuario di Sant’Anna. Giunti al valico, per chi ha ancora energie si aprono diverse possibilità: è possibile salire al Monte le Steliere (ascensione riservata a escursionisti esperti), oppure scendere al Santuario di Sant’Anna, da dove rientrare direttamente a Vinadio o, con lunghissimo giro, risalire al Passo di Tesina e tornare invece a Bagni di Vinadio.
Subito oltre lo stabilimento termale di Bagni di Vinadio, oltre il ponticello, si svolta a sinistra (indicazioni; sentiero n° P16) per andare ad attraversare il torrente Corborant, si svolta a destra e, dopo circa 200 metri, al bivio si prende a sinistra la sterrata che sale nel bosco, piegando poco oltre a destra (sudest) per entrare nel Vallone d’Insciauda. Si sale ripidamente lungo il versante sinistro idrografico del vallone, prima nel bosco, più in alto, dopo due tornanti, tra radure e macchie di larici. Si attraversa un modesto ripiano erboso, quindi si raggiunge il termine della sterrata (1776 m), dove si attraversa il torrente per continuare su sentiero e risalire la bastionata soprastante. Al bivio si tiene la sinistra e dopo alcuni tornanti si esce su un ripiano, quindi si vince un risalto e si prosegue sulla mulattiera, a tratti ancora ben conservata, fino alla conca erbosa sotto il valico. Un’ultima breve salita conduce in breve al Passo di Bravaria.