I Parchi e le aree protette ai tempi dell'emergenza planetaria

Dal 15 al 17 ottobre ad Avigliana la scuola di formazione scientifica e di dialogo culturale “Casacomune” organizza un corso che evidenzierà il ruolo delle aree protette per contenere la perdita di biodiversità e per valorizzare le microeconomie territoriali
Un corso di tre giorni su parchi e aree protette, durante il quale alcuni esperti parleranno del rischio che corre la diversità biologica non solo per l’estinzione di singole specie, sia animali che vegetali, ma anche per il degrado, spesso irreversibile, di interi ecosistemi.

L'ultima iniziativa di Don Luigi Ciotti © Casacomune e del Gruppo Abele

In programma dal 15 al 17 ottobre presso l'ex convento “Certosa 1515” di Avigliana (TO), il corso è organizzato da “Casacomune Scuola e Azioni”, l’ultima iniziativa di don Luigi Ciotti © Casacomune e del Gruppo Abele. Si tratta di una scuola di formazione scientifica, di dialogo culturale e incontro sociale nata per promuovere i valori e le azioni dell’ecologia integrale e della giustizia sociale. A partire dall’impulso dell’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco, Casacomune intende far dialogare il linguaggio tecnico-scientifico e quello sociale e antropologico per un ripensamento della relazione tra l’uomo e l’ambiente.
Luigi Ciotti © Casacomune
Luigi Ciotti © Casacomune

Vincoli e opportunità delle aree protette

Tornando al corso di Avigliana, intitolato Natura tutelata e da tutelare Viaggio tra parchi e aree protette terrestri ai tempi dell’emergenza planetaria, tra vincoli e opportunità (21°), per introdurlo gli organizzatori sottolineano:
«Le foreste, in particolare, rappresentano una risorsa sempre più a rischio. Sono il termometro delle sofferenze del pianeta o della sua salute. Le aree protette rappresentano, non solo a livello potenziale, uno strumento per contenere la perdita di biodiversità e per sperimentare nuovi modelli capaci di valorizzare microeconomie territoriali. In questo corso parleremo proprio dei molteplici ruoli che i parchi terrestri possono avere in tutti questi aspetti: conservazione, educazione, studio, laboratorio di vita e di lavoro per le comunità locali».

I relatori

Interverrà come relatore il presidente della Commissione centrale tutela ambiente montano del Cai Raffaele Marini. Insieme a lui, tra gli altri, Cesare Lasen (geobotanico, socio fondatore di Casaomune), Agostino Agostinelli (vicepresidente di Federparchi), Michele Ottino (direttore dell’Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Cozie), Beppe Rovera (giornalista, già direttore della testata della Rai Ambiente Italia) e Ferdinando Boero (professore di zoologia al Dipartimento di Biologia all’Università Federico II di Napoli). Il corso, che sarà in presenza e online, è organizzato con la collaborazione, tra gli altri, del Cai piemonte. Il programma esteso e la locandina del corso sono consultabili sul sito www.casacomunelaudatoqui.org