Alex durante l'inaugurazione del museo © Facebook Alex TxikonNon solo alpinismo invernale per Alex Txikon. Il celebre scalatore basco ha appena aggiunto un nuovo titolo al suo nome, diventando ufficialmente il gestore del Mendietxe Museoa, il nuovo museo della montagna che ha aperto le porte pochi giorni fa nella cittadina di Azpeitia, nei Paesi Baschi. Situato ai piedi del massiccio di Izarraitz, il museo nasce grazie alla passione di Txikon e all’associazione no-profit Mendiaren Etxea, di cui è fondatore. “Dopo 6 mesi di lavori, visite agli antiquari, molte ore di ricerca su internet… ieri ha visto la luce”, il commento di Txikon. “C'è ancora molto lavoro da fare, ma ciò che abbiamo presentato ieri è solo l'inizio di un progetto più ampio. In questa prima fase, il museo comprende tre spazi: una sala con la collezione storica, una dedicata agli animali del mondo e un'ultima con la raccolta del Club Lagun Onak di Azpeitia insieme alla mia collezione personale. Un viaggio tra le grandi imprese dell'alpinismo mondiale, pensato per valorizzare anche il significato di questo sport nella cultura basca”,
Mendietxe Museoa
Il Mendietxe Museoa offre ai visitatori un percorso attraverso la storia dell’alpinismo, con cimeli rari e reperti che raccontano le imprese dei più grandi nomi della montagna. Ospitato in un’antica chiesetta, il museo custodisce oltre 250 piccozze d’epoca, la tenda usata da Reinhold Messner durante la sua solitaria sull’Everest, e una cartolina firmata da George Mallory e Andrew Irvine. Tra i memorabilia anche una pagina storica del Times con le firme di Hillary e Tenzing Norgay, la prima cabinovia mai costruita in Spagna e attrezzature storiche della stazione sciistica del Terminillo, inaugurata da Mussolini.
Il percorso museale non tralascia le attrezzature usate dallo stesso Txikon nelle sue spedizioni in Himalaya, tra cui tende e abbigliamento tecnico che accompagnano i visitatori in un viaggio tra passato e presente dell’alpinismo.
Attenzione particolare è rivolta al tema della sostenibilità. Nella sala finale, infatti, è illustrato l’impatto ambientale dell’alpinismo moderno, soprattutto in Himalaya, dove l’affollamento dei campi base è diventato un problema ecologico rilevante. Ma la narrazione non si ferma al racconto del problema, proponendo anche delle soluzioni, come sistemi di purificazione dell’urina e pannelli solari per produrre energia. "Il Mendietxe Museoa vuole essere non solo un museo, ma un centro educativo. Presto sarà attrezzato per ospitare le scuole, in modo da avvicinare i giovani alla montagna e sensibilizzarli sull’importanza di rispettare l’ambiente". ha spiegato Txikon.