Un racconto affascinante e coinvolgente che mescola introspezione, passione per la montagna e ironia. Pubblicato nel dicembre 2024 , l'opera si presenta come un'originale combinazione di diario personale, riflessione filosofica e guida emotiva alla scoperta di sé stessi attraverso il rapporto con la natura.
Scalare tutti gli Ottomila senza mai lasciare l'Italia: impossibile! Eppure è proprio questo il progetto alla base del libro di Massimo Sorci “Ottomila dal divano”, ma come farlo? Trasformando le escursioni sui monti italiani – dalle cime dell’Appennino alle Alpi – in tappe di una sfida personale, misurata in termini di dislivello e di introspezione. Ogni vetta diventa così una metafora di crescita, un modo per interrogarsi su temi universali come il superamento dei propri limiti, la ricerca di senso e il confronto con il trascorrere del tempo.
Con uno stile narrativo coinvolgente, l'autore racconta le sue attività in quota alternandole a riflessioni sulla vita, sull’età che avanza e sull’equilibrio tra impegni della vita di tutti i giorni ed un indomito desidero di evasione attraverso la montagna. Le descrizioni dei paesaggi – dal Gran Sasso al Monte Bianco, passando per luoghi meno blasonati come il Monte Fasce e il Promontorio di Portofino – sono vivide e ricche di dettagli, capaci di trasportare il lettore tra sentieri innevati, tramonti mozzafiato e silenzi rigeneranti.
Sorci arricchisce il testo con numerosi riferimenti culturali, citazioni di grandi alpinisti e persino aneddoti storici, come le gesta dei primi esploratori dell’Himalaya. Questo rende il libro non solo un racconto personale, ma anche una celebrazione della montagna come luogo di sfida e riflessione. Tra le pagine emergono omaggi alla letteratura di montagna e agli atlanti geografici, strumenti che l’autore definisce fondamentali per alimentare il suo immaginario e la sua voglia di esplorare.
“Ottomila dal divano” non vuole essere un mero diario escursionistico: è un invito al lettore alla riscoperta del valore del camminare lenti, della responsabilità verso la natura e della connessione con essa.