Dopo aver realizzato una lunga traversata, in bicicletta e in solitaria, dell'Antartide, Omar Di Felice è pronto a uscire con il libro e il docufilm che raccontano la sua esperienza nel luogo più remoto ed estremo del Pianeta.
Il libro
“La mia Antartide - Viaggio (attraverso me stesso) nel luogo più estremo del Pianeta” Questo il titolo del libro, uscito il 22 novembre e scritto da Di Felice ed edito da Baldini+Castoldi. Omar Di Felice è cresciuto sognando un luogo, l’Antartide, che non sapeva come fosse fatto, ha imparato a conoscerlo attraverso i libri e ogni altra forma di testimonianza diretta o indiretta. Da adulto, ha capito che sarebbe potuto diventare un obiettivo vero e proprio. Ne ha vissuto l’illusione nella sua forma più crudele. Poi ha avuto la forza di rialzarsi, e ripercorrere il lungo cammino che porta un sogno a diventare realtà. Nei 716,5 chilometri percorsi tutti rigorosamente in sella alla sua bicicletta, fra -10°C e -25°C e affrontando i feroci venti catabatici, per oltre 48 lunghissimi giorni Omar ha esplorato il luogo più estremo e isolato del Pianeta. Ha pedalato, spinto, sofferto. Ha riso, pianto, gioito. Ha vissuto, senza nessuna forma di supporto o assistenza, l’esperienza più incredibile della sua vita, realizzando il suo sogno più grande ma, soprattutto, capendo ciò che l’Antartide gli ha lasciato dentro. Omar Di Felice riporta l’esplorazione moderna indietro nel tempo. Un’esplorazione non solamente geografica ma intima ed emotiva. È partito pensando di scrivere un record che resta ancora lì, personalmente così perfetto nella sua incompiutezza. È tornato con la consapevolezza di aver raggiunto molto di più di quello che un numero scritto su un foglio di carta avrebbe potuto donargli. Nell’ambiente più estremo, nella solitudine più totale, nel fallimento e nella riuscita, la storia di un uomo che ha attraversato l’Antartide in bicicletta.
La locandina del filmIl film
“White Out - Oltre l’Antartide” è, invece, il docufilm prodotto da Different Media e Omar Di Felice con la regia di Nicolò Padovani. Tra solitudine, imprevisti, ritorni e riflessioni intime, il film racconta la sua straordinaria avventura in uno dei luoghi più inospitali del Pianeta, intrecciando la sfida personale con l’esplorazione dell’ambiente estremo.
A supportare la narrazione intervengono personaggi quali l’astronauta dell’ESA Luca Parmitano e l’alpinista Hervé Barmasse, con le loro esperienze legate all’esplorazione oltre alle scienziate Serena Giacomin ed Elisa Palazzi in grado di offrirci una prospettiva sull’Antartide: non solo il luogo più remoto ed estremo della Terra ma anche tra i più fragili, i cui equilibri sono messi a dura prova dalla crisi climatica.
Il documentario ci pone di fronte ad una profonda analisi sulle sfide e i limiti che l’essere umano moderno si trova a dover affrontare.
Il film verrà proiettato in alcune sale cinematografiche a partire dal 27 Novembre. A seguire ci saranno proiezioni nei cinema di Torino (5 Dicembre), Cuneo (6 Dicembre), Bologna (16 Dicembre). Seguiranno dettagli e info per la prenotazione dei posti.